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rev. 03-08-2025 |
PTERIDE |
LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO
CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: --- Divisione: Pteridophyta Classe: --- Ordine: Polypodiales Famiglia: Pteridaceae |
NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI |
espandi ⇩ riduci ⇧Felce Serpentina, Felce A Nastro Cinese, Pteride A Foglie Lunghe, Pteride Vittata, Chinese Brake Fern, Ladder Brake, Helecho |
SINONIMI DEL NOME BOTANICO |
espandi ⇩ riduci ⇧Pteris Costata Thunb., Pteris Ensifolia Var. Victoriae Hort., Pteris Longifolia Var. Vittata (L.) Christ, Pteris Serrulata L.f., Pteris Vittata Var. Angustifolia Ching, Pteris Vittata Var. Gardneri Hook., Pteris Vittata Var. Lanceifolia Christ, Pteris Vittata Var. Macilenta (Bory) Hook., Pteris Vittata Var. Minor Christ, Pteris Vittata Var. Multicaudata Bedd., Pteris Vittata Var. Nemoralis Hieron., Pteris Vittata Var. Repens Bedd., Pteris Vittata Var. Revoluta Bedd., Pteris Vittata Var. Serrulata (L.f.) C.Chr., Pteris Vittata Var. Straminea Hieron., Pteris Vittata Var. Subsimplex Hieron., Pteris Vittata Var. Victoriae (hort.) Hort., Pteris Wallichiana J.Agardh Ex Hieron., Rivieraea Vittata (L.) C.Presl. |
DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧FELCE TERRESTRE O LITOFITA CON RIZOMA BREVEMENTE STRISCIANTE O ERETTO, DENSAMENTE RICOPERTO DI SQUAME STRETTE E BRUNE. LE FRONDE SONO ERETTE, PENNATE, LUNGHE 30-150 CM E LARGHE 10-30 CM, CON UN PICCIOLO ROBUSTO E UNA LAMINA LANCEOLATA. LE PINNE SONO NUMEROSE (FINO A 70 PAIA), LINEARI-LANCEOLATE, SESSILI O SUBSESSILI, CON MARGINE INTERO O FINEMENTE SEGHETTATO, DI COLORE VERDE BRILLANTE. LE VENATURE SONO LIBERE E DICOTOMICHE. I SORI SONO LINEARI, CONTINUI, DISPOSTI LUNGO IL MARGINE INFERIORE DELLE PINNE, PROTETTI DA UN FALSO INDUSIO FORMATO DAL MARGINE REVOLUTO DELLA PINNA. GLI SPORANGI CONTENGONO NUMEROSE SPORE TETRAEDRICHE. LA RIPRODUZIONE AVVIENE PER SPORE. È NOTA PER LA SUA CAPACITÀ DI ACCUMULARE ARSENICO DAL SUOLO. |
FIORITURA O ANTESI NON FIORISCE (FELCE), PRODUCE SPORE TUTTO L'ANNO NEI CLIMI TROPICALI, CON PICCO IN ESTATE UMIDA |
HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧Originaria delle regioni tropicali e subtropicali dell'Asia, dell'Australia e dell'Africa orientale, ma ora naturalizzata in molte altre parti del mondo, inclusa l'Europa meridionale e le Americhe. Predilige fessure di rocce calcaree, muri vecchi, pavimentazioni, aree urbane disturbate, ma anche rive di fiumi e foreste umide. È particolarmente adattabile a suoli calcarei e può tollerare una varietà di condizioni di luce, dall'ombra al pieno sole, purché vi sia una sufficiente umidità, specialmente durante la crescita attiva. In Italia è naturalizzata in diverse regioni, soprattutto nel centro-sud, dove si trova spesso in ambienti antropici come muri a secco e ruderi. La sua capacità di crescere in substrati calcarei e in ambienti urbani le conferisce un ampio areale di diffusione. |
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025 |
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PERIODO BALSAMICO TUTTO L'ANNO (NELLE ZONE NATIVE), CON RACCOLTA OTTIMALE DELLE FRONDE IN STAGIONE |
DROGA UTILIZZATA FRONDE INTERE (FOGLIE) ESSICCATE, TALVOLTA RIZOMA |
ODORI DELLA DROGA LEGGERMENTE ERBACEO-TERROSO, CON NOTE METALLICHE (PER ACCUMULO DI ARSENICO) |
SAPORI DELLA DROGA AMARO-ASTRINGENTE, CON RETROGUSTO METALLICO PERSISTENTE |
PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧1. Composti fenolici Acidi fenolici: Acido gallico, acido clorogenico, acido caffeico. Flavonoidi: Quercetina, kaempferolo, luteolina, apigenina e loro glicosidi. Proantocianidine (tannini condensati). 2. Terpenoidi Triterpeni: Acido ursolico, acido oleanolico. Steroli: beta-sitosterolo, stigmasterolo. 3. Saponine Glicosidi triterpenici (non ancora ben caratterizzati in questa specie). 4. Alcaloidi (in tracce) Derivati dell’acido nicotinico. 5. Composti legati all’accumulo di metalli pesanti Fitochelatine (coinvolte nella detossificazione dell’arsenico). Acidi organici (ossalico, malico, citrico) che chelano metalli. 6. Polisaccaridi Mucillagini e fibre solubili. |
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE | |
ook | NON UTILIZZABILE IN AUTOTERAPIA |
? | CHELANTE DEI METALLI PESANTI |
≊ | IMPIEGO ECOLOGICO AMBIENTALE |
*Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni Pteris vittata non possiede applicazioni fitoterapiche approvate a causa della sua pericolosa capacità di accumulare arsenico inorganico (fino al 2% del peso secco). Non esistono studi clinici che ne supportino l'uso sicuro nell'uomo. SONO IN CORSO STUDI SULLA POSSIBILITÀ DELL'USO COME CHELANTE DI ALCUNI METALLI PESANTI COME ARSENICO, PIOMBO E MERCURIO NELL'ORGANISMO UMANO |
ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA |
ORGANI EMUNTORI |
FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA D'USO espandi ⇩ riduci ⇧Si tratta di una pianta che ha capacità di "ripulire" il terreno ovvero di assorbire dal suolo con le radici i metalli pesanti che verranno smaltiti dalle foglie[Articolo di Cinzia Tromba] Pteris vittata è una felce iperaccumulatrice di arsenico. Per tale motivo è stata scelta come pianta modello nello studio di nuove strategie per il fitorisanamento di aree contaminate da arsenico. [https://www.floraitaliae.actaplantarum.org/] Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato |
CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE: QUALSIASI USO INTERNO O ESTERNO, GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, ETÀ PEDIATRICA, INSUFFICIENZA RENALE/EPATICA, ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A METALLI PESANTI, TERAPIE FARMACOLOGICHE CONCOMITANTI |
AVVERTENZE AVVERTENZE CRUCIALI (SOLO PER USO AMBIENTALE CONTROLLATO): MANEGGIARE ESCLUSIVAMENTE CON GUANTI E MASCHERINA, EVITARE L'INALAZIONE DI POLVERI, NON BRUCIARE (RILASCIO DI ARSENICO VOLATILIZZATO), ISOLARE IN CONTENITORI SIGILLATI PER LO SMALTIMENTO, LAVARE IMMEDIATAMENTE LA PELLE ESPOSTA, VIETATO L'USO IN COMPOST O GIARDINAGGIO DOMESTICO |
NOTE DI FITOTERAPIAespandi ⇩ riduci ⇧COME COMPORTARSI IN CASO DI SOSPETTO AVVELENAMENTO DA Pteris vittata L. SINTOMI DI AVVELENAMENTO Entro 30 minuti-2 ore dall’esposizione: Nausea/vomito, diarrea emorragica Sapore metallico in bocca Dolori addominali violenti Entro 24 ore: Confusione, convulsioni Oliguria (ridotta produzione di urina) Odore agliaceo nell’alito/sudore (caratteristico dell’arsenico) Fase avanzata: Collasso cardiocircolatorio Coma e morte (dosi >100 mg di arsenico) COSA FARE IMMEDIATAMENTE Chiamare il Centro Antiveleni (Italia: +39 02 66101029) o il 118. Se l’esposizione è cutanea: Togliere i vestiti contaminati. Lavare la pelle con acqua e sapone per 15 minuti. Se ingerito: Non indurre il vomito (rischio di lesioni esofagee). Somministrare carbone attivo (solo se prescritto dal medico). Se inalato: Spostare la persona all’aria aperta. Monitorare la funzione respiratoria. TRATTAMENTO MEDICO URGENTE Antidoti ospedalieri: Dimercaprolo (per via intramuscolare) Acido dimercaptosuccinico (DMSA) Terapia chelante con EDTA in casi gravi Analisi urgenti: Dosaggio arsenico in sangue/urine Elettrocardiogramma (rischio di aritmie) COSA NON FARE Non somministrare latte o oli (aumentano l’assorbimento). Non usare rimedi casalinghi (es. carbone non attivato). Non attendere i sintomi ? L’arsenico agisce rapidamente! PREVENZIONE Non raccogliere, manipolare o bruciare la pianta. Usare DPI (guanti, mascherina FFP2) in caso di contatto professionale. Smaltire come rifiuto pericoloso (codice CER 190810). BIBLIOGRAFIA |
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