Scheda completa dell'erba

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CARDO BENEDETTO
Cnicus benedictus L.





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CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Sottofamiglia: Carduoideae
Tribù: Cynareae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
Cardo Santo, Carduus Plant, Cardui Benedicti, Chardon Bénit, Cnici Benedicti, Blessed Thistle, Holy Thistle, Karmedic, St. Benedict Thistle, Benediktendistel

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
Centaurea benedicta L., Carbenia benedicta (L.) Arc., Carduus benedictus Brunsf., Carduus benedictus Blak., Calcitrapa laguginosa Lamk., Benedicta officinalis Bernh.

DESCRIZIONE BOTANICA
PIANTA ERBACEA ANNUA ALTA 10-60 CM CON FUSTO E RAMI ANGOLOSI GRIGIO-ROSSASTRI CON PELI FITTI E LUNGHI. LE GRANDI FOGLIE OBLUNGHE HANNO LOBI TRIANGOLARI CHE FINISCONO A SPINA. I FIORI SONO GIALLO-VIOLACEI DI 4 CM

FIORITURA O ANTESI
Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Primavera, Estate

COLORI OSSERVATI NEL FIORE
________ GIALLO


PERIODO BALSAMICO
Giugno, Fine Primavera, Inizio Estate

DROGA UTILIZZATA
SOMMITÀ FIORITE

PRINCIPI ATTIVI
Lignani: 2 acetilnortracheloside artigenina, nortracheloside, salonitenolide; acido litospermico, glicosidi: cnicina e benedictina, flavonoidi, mucillagini, potassio, magnesio, calcio, manganese.

SAPORE
AMARO POCO AROMATICO

TOSSICITÀ
RELATIVA A QUANTO SPECIFICATO

CONTROINDICAZIONI
CONTROINDICATO NELL´IPERACIDITÀ GASTRICA.

AVVERTENZE
PIÙ DI 5 G DI DROGA PER TAZZA DI ACQUA INNESCANO PIROSI E PROVOCANO VOMITO.

ATTIVITÀ TERAPEUTICA
NON STUDIATA O NON DISPONIBILE

ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
CAVO ORO-FARINGEO
CERVELLO
MUCOSE NASALI
ORGANI DIGESTIVI
ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
ORGANI EMUNTORI
RENI
SISTEMA ENDOCRINO
SISTEMA IMMUNITARIO
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
SISTEMA NERVOSO ENTERICO
STOMACO
TESSUTO CUTANEO
TUBO GASTRO-ENTERICO
TUTTO IL CORPO
VIE AEREE SUPERIORI
VIE URINARIE

PROPRIETÀ E INDICAZIONI
+++DIGESTIVO EUPEPTICO SALINO
+++DISPEPSIA O CATTIVA DIGESTIONE
+++INAPPETENZA E ANORESSIA
++ACNE (DEPURATIVO)
++ACNE (USO ESTERNO)
++ALIMENTO
++FEBBRE O IPERTERMIA
+ASTENIA O ESAURIMENTO E STRESS
+DIURETICO
+FORUNCOLOSI
+NEUROTONICO - TONICO NERVINO - TONICO CEREBRALE
+RINITE - RAFFREDDORE O CÒRIZZA

Proprietà antitumorali per Cnicus benedictus L.

ERBE SINERGICHE
ASSENZIO ROMANO
LICHENE ISLANDICO

ESTRATTI
  • Cardo benedetto Tisana
    30 minuti prima dei pasti 2 cucchiaini per tazza di acqua bollente
  • Cardo benedetto Tintura Madre
    Preparata dalla pianta fresca intera tit.alcol.65° XXX gtt 3 volte al giorno

  • Vino di Cardo benedetto
    Macerare 80 g di foglie e fiori di Cardo benedetto in un litro di vino bianco o rosso agitando almeno una volta al giorno. Filtrare dopo una settimana. Consumarne due o tre bicchierini da marsala al giorno dopo i pasti.
    Si consiglia di sentire il proprio medico prima di assumere questo preparato e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di bevande alcoliche.
    [Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]

    NOTE DI FITOTERAPIA
    Il Cardo benedetto è scarsamente tollerato a livello del tubo digerente i dati sulla sicurezza d´uso non sono sufficienti. La cnicina - un lattone sesquiterpenico amaro - possiede attività antibatterica ed antitumorale.

      PIANTA MELLIFERA

    CARATTERISTICHE DEL MIELE
    Miele monoflora con odore caratteristico, con una connotazione florale o florale/fruttata, e una animale al tempo stesso; di crisantemi, di fiori cimiteriali. Sapore normalmente dolce, normalmente acido, amaro da non percettibile a leggero, leggermente astringente e aroma caratteristico, con la stessa duplice natura rilevabile all'olfatto; subito florale/fruttato, poi rapidamente animale, putrescente, farina di pesce.
    [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    FITOALIMURGIA (uso in cucina)
    Ricettacoli florali:
     • si possono preparare come i carciofi
    Costole florali e germogli centrali:
     • lessati o stufati

    UTILE DA SAPERE
    DROGHE ATTIVE SULLO STOMACO (EUPEPTICHE)
    Sono quelle che aumentano la quantità di succo gastrico e prendono il nome generale di 'eupeptici' o, più volgarmente, di aperitivi, digestivi, stomachici. Esse influenzano la secrezione cloropeptica in base a diversi meccanismi d'azione:
    A) Eupeptici a meccanismo nervoso riflesso o amari puri:
    rappresentati da quelle droghe che agiscono su terminazioni nervose lontane dallo stomaco (palato e lingua). Qui la secrezione è stimolata da semplice contatto dei recettori gustativi che, attraverso i nervi vaghi, determinano aumento della secrezione salivare, dei succhi gastrici e dalla mtilità del tubo digerente (Genziana, Quassio, Trifoglio fibrino, Centaurea minore).
    B) Eupeptici a meccanismo nervoso centrale:
    hanno azione parasimpaticomimetica ovvero stimolano il sistema parasimpatico determinando un aumento di tutte le secrezioni, compresa quella gastrica. Tuttavia non vengono usate per questo scopo a causa dei loro effetti collaterali.
    C) Eupeptici a meccanismo diretto:
    giunte allo stomaco stimolano direttamente la mucosa gastrica per via chimica o fisica. Le sostanze a meccanismo chimico determinano abbondante formazione di gastrina (succhi, brodi e polveri di carne opportunamente sgrassati). Le sostanze a meccanismo fisico, invece, stimolano direttamente le ghiandole gastriche o iperemizzano la mucosa (gran parte delle piante con odore e sapore intenso come Aglio, Salvia, Rosmarino, ecc.; alcuni amari aromatici contenenti essenze irritanti).
    Le caratteristiche eupeptiche degli amari vengono esaltate per una gradazione alcolica inferiore ai 25¦.
    D) Eupeptici a meccanismo misto:
    sommano meccanismi diretti e riflessi provocati dalle loro caratteristiche organolettiche.
    Infine, in base alla natura chimica dei principi attivi contenuti nelle droghe eupeptiche possiamo suddividerle in:
    - AMARI PURI se contengono solo principi amari (Genziana, Quassia, Centaurea, Trifoglio fibrino);
    - AMARI ALCALOIDEI se contengono alcaloidi di sapore amaro (China, Noce vomica, Fava di St. Ignazio);
    - AMARI AROMATICI se contengono principi amari e oli essenziali (Angelica, Arancio amaro, Assenzio, Calamo aromatico, Luppolo, Ruta, Condurango, Cascarilla);
    - AMARI MUCILLAGINOSI se contengono principi amari e forti quantità di mucillagini (Colombo, Lichene islandico);
    - AMARI SALINI se contengono principi amari a cui si associano elevate quantità di sali (Cardo benedetto, Cicoria, Tarassaco).
    Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"

    ANNOTAZIONI
    Di questa pianta ne parlava anche Shakespeare come efficace rimedio contro la palpitazione. L´ estratto di Cardo benedetto costituisce ingrediente per bevande alcoliche e bitter.



    BIBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

       



    Cnicus benedictus

    Image by MEDIMPEX Hungary

    Photo by Arnoldo Mondadori Editore SpA.

    Photo by Ben-Erik van Wyk

    Low resolution image for educational use by Linnean herbarium Department of Phanerogamic Botany Swedish Museum of Natural History

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