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rev. 03-08-2025 |
ACONITO |
LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO
CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Magnoliidae Ordine: Ranunculales Famiglia: Ranunculaceae |
NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI |
espandi ⇩ riduci ⇧Risigallo, Strozzalupo, Napello, Monk´s Hood, Aconit, Wolfsbane, Common Monkshood, Aconite, Monkshood |
SINONIMI DEL NOME BOTANICO |
espandi ⇩ riduci ⇧Aconitum Coeruleum Seu Napellus Moris, Napellus Vulgaris Clus., Aconitum Album, Aconitum Angustifolium, Aconitum Commutatum, Aconitum Pyramidale, Aconitum Strictum, Aconitum Vulparia, Napellus Officinalis, Aconitum Romanicum, Aconitum Lobelianum, Aconitum Pallidum |
DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧PIANTA ERBACEA PERENNE DELLA FAMIGLIA RANUNCULACEAE. PRESENTA UN FUSTO ERETTO, ALTO 50-150 CM, CON FOGLIE ALTERNE, PALMATE E PROFONDAMENTE DIVISE IN 5-7 SEGMENTI LANCEOLATI. I FIORI, DI COLORE BLU-VIOLETTO, SONO RIUNITI IN RACEMI TERMINALI E PRESENTANO UNA CARATTERISTICA FORMA A ELMO DOVUTA AL SEPALO SUPERIORE. IL FRUTTO È UN FOLLICOLO CONTENENTE NUMEROSI SEMI NERASTRI. LA RADICE È TUBERIFORME E FUSIFORME. LA PIANTA È ALTAMENTE TOSSICA PER LA PRESENZA DI ALCALOIDI, IN PARTICOLARE ACONITINA. CRESCE IN ZONE MONTANE UMIDE E FRESCHE DELL'EUROPA CENTRALE E MERIDIONALE. |
COLORI OSSERVATI NEI FIORI |
________ AZZURRO-VIOLETTO |
________ BLU-VIOLACEO |
FIORITURA O ANTESI GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, FINE PRIMAVERA, ESTATE |
HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧In Italia sono distribuite soprattutto al nord (nelle Alpi) e prediligono zone non troppo soleggiate e lievemente umide ai margini dei boschi a quote medie. Al di fuori delle Alpi sono presenti nei Carpazi e anche in molte altre catene montuose europee. È altrettanto presente nella flora asiatica (qui si ha la concentrazione maggiore di specie): Asia Orientale e Asia Meridionale (India). Qualche specie è presente anche nelle catene montuose del Nord America (Aconitum delphiniifolium nativo del Canada e Alaska). |
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025 |
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PERIODO BALSAMICO SETTEMBRE, OTTOBRE, NOVEMBRE, FINE ESTATE, AUTUNNO |
DROGA UTILIZZATA RADICI TUBEROSE |
ODORI DELLA DROGA ERBACEO (FOGLIE) TERROSO E PUNGENTE (RADICI) |
SAPORI DELLA DROGA ESTREMAMENTE AMARO, METALLICO IRRITANTE PUNGENTE |
PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧Alcaloidi diterpenici: aconitina, mesaconitina, ipaconitina, neopellina, napellina Alcaloidi aminoditerpenici: aconina, neoline, songorina Glucosidi: napelloside Acidi organici: acido aconitico, acido citrico, acido malico Flavonoidi: quercetina, kaempferolo, vitexina Tannini: proantocianidine, acido ellagico Sali minerali: potassio, calcio, magnesio |
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE | |
!! | USO OMEOPATICO |
Noo | NON UTILIZZABILE IN AUTOTERAPIA |
PIANTE CHE POSSONO CAUSARE EFFETTI AVVERSI CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (ANTAGONISMI)* |
BELLADONNA |
CONTROINDICAZIONI ERBA VELENOSA! VIETATO L'USO 2 MG DI ACONITINA POSSONO PORTARE ALLA MORTE. LA DOSE LETALE PER GLI ADULTI È DI POCHI GRAMMI DI VEGETALE (OGNI PARTE DELLA PIANTA). NEI CASI DI AVVELENAMENTO SI PUÒ MORIRE PER EDEMA POLMONARE E PER ARRESTO RESPIRATORIO. BUONI ANTITODI SONO IL PERMANGANATO DI POTASSIO E L'ATROPINA (VELENOSA) |
AVVERTENZE EVENTUALI FUNZIONI TERAPEUTICHE SONO INDICATE SOLO PER INFORMAZIONE STORICO-CULTURALE MA NON APPLICABILI NELLA PRATICA FITOTERAPICA. |
NOTE DI FITOTERAPIAespandi ⇩ riduci ⇧PROTOCOLLO DI EMERGENZA PER SOSPETTO AVVELENAMENTO DA Aconitum napellus 1. PRIMI SOCCORSI IMMEDIATI Allontanare la fonte di esposizione: Se in bocca, rimuovere eventuali residui vegetali. Se contatto cutaneo, lavare con acqua e sapone. Non indurre il vomito: Rischio di peggiorare l’assorbimento degli alcaloidi. 2. CHIAMATA D’EMERGENZA Contattare immediatamente il 118 o un Centro Antiveleni (in Italia: +39-02-66101029). Fornire informazioni precise: Parte della pianta ingerita/toccata. Quantità stimata e orario di assunzione. Sintomi presenti. 3. SINTOMI PRINCIPALI DA MONITORARE Cardiaci: Bradicardia/aritmie ventricolari Ipotensione Neurologici: Parestesie (formicolio labbra/estremità) Paralisi muscolare progressiva Vertigini Gastrointestinali: Nausea/vomito Diarrea 4. TRATTAMENTO OSPEDALIERO URGENTE Antidoto: Atropina (per bradicardia) e Lidocaina (per aritmie). Carbone attivato: Solo se somministrato entro 1 ora dall’ingestione. Supporto vitale: Ossigenoterapia Monitoraggio ECG continuo Correzione squilibri elettrolitici 5. DA EVITARE ASSOLUTAMENTE Rimedi casalinghi (latte, oli, ecc.). Farmaci antiemetici senza controllo medico. Attività fisica (peggiora l’assorbimento tossico). 6. NOTE CRITICHE Tempo cruciale: La tossicità si manifesta entro 20 minuti-2 ore. Dose letale stimata: 2-5 g di radice fresca (contiene aconitina, LD50 0.1 mg/kg). Fonti: |
Sorveglianza alle reazioni avverse QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI. |
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB |