Scheda completa dell'erba

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CARLINA
Carlina acaulis L.





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CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Sottofamiglia: Cichorioideae
Tribù: Cardueae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
Carlina bianca, Stemless carline thistle, Silver thistle, Ground thistle, Silberdistel, Stengellose Eberwurz, Große Wetterdistel

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
Carlina caulescens Lam., Carlina chamaleon Vill.

HABITAT
Subalpino, montano e collinare, in praterie, in prati, pascoli aridi e luoghi pietrosi. Il substrato preferito è calcareo ma anche calcareo/siliceo con pH neutro e bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.

DESCRIZIONE BOTANICA
PIANTA ERBACEA PERENNE SENZA FUSTO AEREO. LE LUNGHE FOGLIE RADICALI TERMINANO CON SPINE PUNGENTI. I CAPOLINI PORTANO BEI FIORI BIANCHI O ROSSO-VIOLACEI.

FIORITURA O ANTESI
Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Fine Primavera, Estate

COLORI OSSERVATI NEL FIORE
________ BIANCO-ARGENTATO
________ ROSSO-VIOLACEO


PERIODO BALSAMICO
Ottobre, Metà Autunno

DROGA UTILIZZATA
RIZOMA

PRINCIPI ATTIVI
Olio essenziale con carlinaossido e carlinene, inulina, flavonoidi, tannini, resine

ERBA ALTERNATIVA
GENZIANA

SAPORE
SIMILE AL CARCIOFO

TOSSICITÀ
MEDIO-ALTA

CONTROINDICAZIONI
EVITARE PER L'USO IN FITOTERAPIA

AVVERTENZE
PARE CHE LA PIANTA SIA ABBASTANZA TOSSICA A CAUSA DEL CONTENUTO IN FURIL-BENZILACETILENE

ATTIVITÀ TERAPEUTICA
DUBBIA O NON CONFERMATA

ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
DENTI
FEGATO E VIE BILIARI
ORGANI EMUNTORI
RENI
SISTEMA ENDOCRINO
TESSUTO CUTANEO
TUTTO IL CORPO
VIE URINARIE

PROPRIETÀ E INDICAZIONI
?ACNE (DEPURATIVO)
?DEPURATIVO DRENANTE
?DERMATOSI
?DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO (USO ESTERNO)
?DIURETICO
?ECZEMA
?FORUNCOLOSI
?ODONTALGIA
++ALIMENTO
++DIAFORETICO O SUDORIFERO

ESTRATTI
  • Carlina Tisana
    Decotto: 1.5 g in acqua fredda - bollire brevemente e filtrare 1 tazza 1-3 volte al giorno
  • Carlina Tintura Madre
    Preparata dalla parte sotterranea fresca tit alcol.65° XXX gtt 3 volte al giorno

  • NOTE DI FITOTERAPIA
    Attenzione alla tossicità di questa pianta. Le sue proprietà e indicazioni terapeutiche non hanno conferme nel riscontro scientifico.

    FITOALIMURGIA (uso in cucina)
    Ricettacoli florali giovani:
     •stesso uso dei Carciofi

    Le radici hanno il gusto del Finocchio

    ANNOTAZIONI
    Carlina viene dal latino Carolus perché pare che Carlo Magno avesse impiegato le radici per far guarire i propri soldati dalla peste.



    BIBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

       



    Carlina vulgaris

    Foto o Immagine modificata per uso didattico

    Carlina vulgaris

    Photo by Arnoldo Mondadori Editore SpA

    Autore: Maurizio Trenchi

    Photo by Marsella M.


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