USO ALIMENTARE
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Foglie:
• crude in insalate con lattuga e pomodori o insalate miste
• ingrediente per salse piccanti
• cotte in minestre
• come contorno di carni e pesci
Attenzione
Occorre fare attenzione alla qualità dell'acqua in cui la pianta è cresciuta.
Inoltre nelle sue foglie potrebbero annidarsi le larve di un parassita delle pecore che può essere trasmesso anche all'uomo: la "Fascicola hepatica"
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PIANTE DEPURATIVE E DRENANTI
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PIANTE DEPURATIVE E DRENANTI
Per combattere disordini biologici e metabolici che accompagnano certe affezioni cutanee è estremamente importante favorire l'eliminazione delle tossine da parte dell'organismo, attraverso quelli che possono essere considerati gli emuntori naturali: fegato, reni, intestino, pelle in quanto il loro funzionamento difettoso ostacola l'eliminazione delle tossine prodotte dall'organismo.
Con l'attività generalizzata sulle ghiandole emuntorie o elettiva su alcuni organi come la pelle, certe piante sono in grado di potenziarne il loro potere filtrante aumentando quindi l'eliminazione degli elementi tossici dal sangue. Non a caso la medicina popolare prescrive "cure depurative primaverili" o "depurativi del sangue" per quelle persone che soffrono di foruncolosi, acne, sfoghi della pelle, disordini epatobiliari, infiammazioni, ecc.
Le piante depurative sono associabili e sinergiche tra loro. Viola tricolore, Bardana, Dulcamara, Olivo, Carciofo, Ribes nero, Fumaria, Tarassaco, Frassino spinoso, per esempio, rinforzano a vicenda la loro azione terapeutica e sono efficaci in tutte le forme di eruzioni cutanee.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
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NOTE VARIE E STORICHE
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Il termine nasturtium derivato dall'espressione latina nasum torquere significa "storcere il naso" a causa dell'odore intenso del succo della pianta.
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BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB Martínez-Sánchez, A., et al. (2008). Chemical composition and antioxidant activity of Nasturtium officinale. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 56(3), 909-916. Podsędek, A., et al. (2014). Nasturtium officinale R. Br.: A rich source of bioactive compounds. Food Chemistry, 165, 194-202. Blazevic, I., et al. (2013). Glucosinolate degradation products in Nasturtium officinale. Phytochemistry, 92, 33-42. Vardavas, C. I., et al. (2006). The antioxidant and phylloquinone content of wild edible plants. International Journal of Food Sciences and Nutrition, 57(3-4), 198-210. Fahey, J. W., et al. (2001). The chemical diversity and distribution of glucosinolates and isothiocyanates among plants. Phytochemistry, 56(1), 5-51. |
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