VISUALIZZA PAGINA SU APP MOBILE

    Scheda completa dell'erba

© I contenuti di questa pagina (escluse le immagini di pubblico dominio) sono di proprietà esclusiva dell'autore Alberto Tucci. Ne è vietata la copia, la riproduzione e l'utilizzo anche parziale in ogni forma.


rev. 03-08-2025

JABORANDI
Pilocarpus jaborandi + spp.


TOSSICITÀ ALTISSIMA *


EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE


 ook 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Sapindales
Famiglia: Rutaceae
Sottofamiglia: Rutoideae
Tribù: Cusparieae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Pernambuco Jaborandi, Pilocarpo, Arruda Brava, Ceara Jaborandi, Jaborandi Du Maranhão, Jaborandi De Pernambuco, Jaborandi De Piauhy, Jaborandi Vrai, Jaborandi Leaf, Pilocarpus
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Pilocarpus pennatifolius Lemaire, Pilocarpus Jaborandi Holmes, Pilocarpus microphyllus Stapf., Pilocarpus trachylophus Holmes, Pilocarpus spicatus St. Hil., Pilocarpus racemosus Vahl.

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ ARBUSTI O PICCOLI ALBERI SEMPREVERDI CON FOGLIE COMPOSTE IMPARIPENNATE O RARAMENTE UNIFOGLIATE ALTERNE. FOGLIOLINE OPPOSTE O SUBOPPOSTE DA ELLITTICHE A OBOVATE CON MARGINE INTERO. INFIORESCENZE IN RACEMI O SPIGHE ASCELLARI O TERMINALI. FIORI ERMAFRODITI ZIGOMORFI PENTAMERI. CALICE GAMOSEPALO CON CINQUE LOBI. COROLLA GAMOPETALA CON CINQUE PETALI LIBERI O PARZIALMENTE CONNATI. STAMI CINQUE LIBERI. CARPELLI CINQUE LIBERI O CONNATI ALLA BASE CON STILI UNITI. OVARIO SUPERO PLURILOCULARE CON OVULI PENDULI. FRUTTO SCHIZOCARPO COMPOSTO DA 1-5 MERICARPI MONOSPERMI. SEMI CON ENDOSPERMA SCARSO O ASSENTE. LE DIVERSE SPECIE PRESENTANO VARIAZIONI NELLE DIMENSIONI DELLE FOGLIE, NELLA FORMA DELL'INFIORESCENZA E IN ALTRI DETTAGLI MORFOLOGICI.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ ROSSO
________ ROSSO-PORPORA
________ ROSSO-VERMIGLIO


FIORITURA O ANTESI
SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO (STAGIONE UMIDA/ESTIVA NELL'EMISFERO SUD), CON FIORI ROSSASTRI A SPIGA

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ Originari delle regioni neotropicali del Sud America, con una concentrazione significativa in Brasile. L'habitat specifico varia a seconda della specie. Pilocarpus jaborandi è endemico del nord-est del Brasile (Pernambuco e Ceará), crescendo tipicamente nel sottobosco della foresta atlantica, spesso su terreni compatti e umidi, sia in fitte foreste che su pendii rocciosi. Pilocarpus microphyllus, noto come Jaborandi del Maranhão, si trova nel nord e nel nord-est del Brasile (Maranhão, Pará e Piauí) e in Suriname. Predilige le foreste tropicali umide. Pilocarpus pennatifolius ha una distribuzione più ampia, presente in diverse regioni del Brasile, Paraguay e Argentina (Misiones). Cresce come pianta del sottobosco nella foresta atlantica, preferendo suoli umidi in fitte foreste e terreni rocciosi sui pendii. Altre specie del genere Pilocarpus si trovano in diverse aree del Brasile, così come in Bolivia, Perù, Guyana, Messico, Antille, Colombia, Venezuela, Costa Rica ed El Salvador, con habitat che variano dalle foreste umide alle aree più secche, a seconda della specie specifica. In generale, le specie di Pilocarpus prosperano in climi tropicali e subtropicali con elevata umidità, spesso come parte del sottobosco nelle foreste pluviali o in altre formazioni boschive umide, anche se alcune specie si adattano a condizioni più secche. La loro distribuzione è strettamente legata alle condizioni ambientali specifiche delle loro regioni native.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
MAGGIO-AGOSTO (STAGIONE SECCA), QUANDO LE FOGLIE CONTENGONO LA MASSIMA CONCENTRAZIONE DI ALCALOIDI

DROGA UTILIZZATA
FOGLIE ESSICCATE (CONTENGONO PILOCARPINA, PRINCIPALE ALCALOIDE ATTIVO)

ODORI DELLA DROGA
ERBACEO FORTE E PUNGENTE, CON NOTE AMARE E MUSCHIATE

SAPORI DELLA DROGA
AMARISSIMO E PERSISTENTE, CON EFFETTO SALIVATORIO IMMEDIATO

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Alcaloidi imidazolici (pilocarpina, isopilocarpina, pilocarpidina) Oli essenziali (limonene, alfa-pinene, beta-pinene) Flavonoidi (quercetina, kaempferolo) Tannini (acido gallico, acido ellagico) Acidi organici (acido citrico, acido malico)

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE *

  • Confermate da studi scientifici*
  • ookNON UTILIZZABILE IN AUTOTERAPIA
    !!GLAUCOMA
    !!PARASIMPATICOMIMETICO
    !!SALIVAZIONE SCARSA (SCIALAGOGO)

  • Uso storico e nella tradizione
  • NooCATARRO VIE RESPIRATORIE
    NooDIAFORETICO O SUDORIFERO
    NooDIURETICO URICOLITICO
    NooESPETTORANTE FLUIDIFICANTE DEL CATARRO MUCOLITICO
    NooLASSATIVO O PURGANTE
    NooSTITICHEZZA O STIPSI
    ?ALOPECIA O AREA E DEBOLEZZA DEI CAPELLI
    ?DEFORFORANTE CAPILLARE (LOZIONE O IMPACCO)
    ?ECCITANTE LE FIBRE MUSCOLARI LISCIE
    ?FORFORA CAPELLI
    ?TRICOFILO
    ?USO VETERINARIO

    *Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

  • EMA. "Pilocarpine Hydrochloride: EU Assessment Report" (2018)
  • FDA. "Salagen® (pilocarpine HCl) Label" (2021)
  • Brasil. "Farmacopeia Brasileira" (6ª ed., monografia Pilocarpus)
  • Goodman & Gilman. "The Pharmacological Basis of Therapeutics" (13th ed.)
  • Journal of Ethnopharmacology. "Pilocarpus spp.: From Traditional Use to Pharmacological Validation" (2022)


  • ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    BRONCHI E BRONCHIOLI
    CAVO ORO-FARINGEO
    CUOIO CAPELLUTO
    GHIANDOLE SALIVARI
    INTESTINO
    MUSCOLATURA LISCIA
    OCCHI
    ORGANI EMUNTORI
    RENI
    SANGUE
    SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (NEUROVEGETATIVO)
    VIE RESPIRATORIE
    VIE URINARIE

    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
    espandi ⇩ riduci ⇧ Ad esclusivo uso dei professionisti nel settore della ricerca scientifica. Non per automedicazione 1. Polvere micronizzata (foglie): 0,5-1% pilocarpina (uso industriale per estrazione) Estratto secco (20:1): titolato allo 0,1-0,3% pilocarpina (per formulazioni farmaceutiche) Posologia estratti secchi: Non utilizzabile direttamente (rischio tossicità) ? richiede ulteriore purificazione 2. Preparazioni farmaceutiche (pilocarpina purificata) Collirio allo 0,5-4%: 1 goccia ogni 6-12 ore per glaucoma Compresse (Salagen®): 5-10 mg 3 volte/die per xerostomia Gel orale: 2-4 mg/cm² applicato localmente (mucosa orale) Avvertenze: Dosaggio calibrato su peso e risposta individuale Monitoraggio pressione oculare/cardiaco obbligatorio 3. Integratori (rari e controllati) Tintura madre filtrata: solo per uso topico (diluizione 1:10) Complessi con ciclodestrine: migliorano stabilità molecolare Controindicazioni: Nessun integratore orale commercializzato per tossicità Vietato l'uso non medicalizzato Bibliografia
  • EMA. "Pilocarpine Hydrochloride: EU Product Characteristics" (2022)
  • ANVISA. "Monografia Pilocarpus jaborandi" (RDC 26/2014)
  • USP-NF. "Pilocarpine Ophthalmic Solution Monograph" (2023)
  • British Pharmacopoeia. "Pilocarpine Hydrochloride" (2024)
  • Journal of Ocular Pharmacology. "Delivery Systems for Pilocarpine" (2021)
  • PIANTE CHE POSSONO CAUSARE EFFETTI AVVERSI CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (ANTAGONISMI)*
    BELLADONNA
    GIUSQUIAMO
    MANDRAGORA FEMMINA
    STRAMONIO

    CONTROINDICAZIONI
    ASMA BRONCHIALE, GLAUCOMA AD ANGOLO CHIUSO, CARDIOPATIE SEVERE, IPERTIROIDISMO, ULCERA PEPTICA ATTIVA, EPILESSIA, IPERTONO VAGALE, GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, INSUFFICIENZA RENALE, OSTRUZIONE DEL TRATTO URINARIO. ERBA TOSSICA! VIETATO L´USO COMUNE. USARE SOLAMENTE SOTTO CONTROLLO MEDICO. L´INTOSSICAZIONE È PROVOCATA DA DOSI DI CIRCA 100 MG DI PILOCARPINA

    AVVERTENZE
    MONITORARE COSTANTEMENTE FREQUENZA CARDIACA E PRESSIONE, EVITARE L'USO IN AMBIENTI CALDI (RISCHIO IPERTERMIA), SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE IN CASO DI SUDORAZIONE PROFUSA O BRONCOSPASMO, NON ASSOCIARE A BETABLOCCANTI O ALTRI FARMACI BRADICARDIZZANTI, MANTENERE ADEGUATA IDRATAZIONE, EVITARE ATTIVITÀ CHE RICHIEDONO PRONTEZZA RIFLESSI, USARE SOLO SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO SPECIALISTICO.

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITÀ FARMACOLOGICHE
    DIGOSSINA
    FARMACI ANTICOLINERGICI
    FARMACI ANTIIPERTENSIVI
    FARMACI BETABLOCCANTI
    FARMACI DEPRESSIVI DEL SNC
    FARMACI DIURETICI DI SINTESI
    FARMACI PARASIMPATICOMIMETICI

    NOTE DI FITOTERAPIA *
    espandi ⇩ riduci ⇧ Le funzioni terapeutiche sono riportate a titolo indicativo e solamente alcune applicabili in fitoterapia. La pilocarpina ha proprietà farmacologiche simili all´acetilcolina e viene usata esclusivamente in oculistica. Procedura d'emergenza per sospetto avvelenamento da Pilocarpus spp. 1. Primi soccorsi immediati Rimuovere eventuali residui vegetali dalla bocca, sciacquando con acqua. Non indurre il vomito (rischio aspirazione e peggioramento sintomi). Somministrare carbone attivo (50 g per adulti, 1 g/kg per bambini) se entro 1 ora dall’ingestione. 2. Sintomi da riconoscere (crisi colinergica) Gravi: Bradycardia estrema (<40 bpm) Difficoltà respiratoria (broncospasmo) Convulsioni Sudorazione profusa e ipotermia Moderati: Salivazione eccessiva Nausea/vomito Visione offuscata Tremori muscolari 3. Intervento medico urgente Chiamare il 118 o recarsi al Pronto Soccorso. Antidoto: Atropina solfato (0,5-2 mg EV, ripetibile ogni 10 minuti fino a riduzione sintomi). Monitoraggio continuo: Elettrocardiogramma (ECG) per aritmie Pressione arteriosa e saturazione O2 Bilancia idrica (rischio disidratazione) 4. Cosa NON fare Somministrare liquidi per via orale se il paziente è incosciente. Usare farmaci antiemetici o sedativi senza controllo medico. Ritardare l’accesso al PS anche per sintomi lievi (rischio peggioramento rapido). 5. Prevenzione Conservare eventuali campioni vegetali ingeriti per identificazione. Educare sui rischi dell’automedicazione con piante ad alcaloidi. Bibliografia essenziale
  • American Association of Poison Control Centers. "Pilocarpine Toxicity Guidelines" (2023)
  • EMA. "Pilocarpine Hydrochloride: Special Warnings" (2022)
  • Toxicon. "Management of Muscarinic Poisoning" (2021)
  • WHO. "Emergency Care for Plant Poisoning" (2020)
  • Nota: La tossicità di Pilocarpus spp. richiede sempre intervento medico, anche per esposizioni minori. L’antidoto (atropina) deve essere somministrato solo da personale sanitario.

    Sorveglianza alle reazioni avverse
    QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI

    ALCALOIDI
    espandi ⇩ riduci ⇧ PROPRIETÀ DEGLI ALCALOIDI NELLE PIANTE OFFICINALI: Meccanismi di difesa: Le piante producono alcaloidi come meccanismo di difesa contro erbivori e patogeni. Il loro sapore amaro e la potenziale tossicità dissuadono gli animali dal mangiarle. Attività biologica: Gli alcaloidi possono interagire con diversi sistemi fisiologici negli animali e nell'uomo, producendo una vasta gamma di effetti. Questi effetti dipendono dalla struttura chimica specifica dell'alcaloide e dal dosaggio. Usi terapeutici: Molti alcaloidi hanno importanti applicazioni terapeutiche. Alcuni esempi includono: Analgesici: Morfina e codeina (dal papavero da oppio) Antimalarici: Chinina (dalla corteccia di china) Stimolanti: Caffeina (da caffè e tè), nicotina (dal tabacco) Anticolinergici: Atropina e scopolamina (dalla belladonna e dallo stramonio) Antitumorali: Vinblastina e vincristina (dalla pervinca del Madagascar) Antibatterici e antispasmodici: Berberina (dal crespino) Tossicità: Molte piante contenenti alcaloidi sono potenzialmente tossiche e devono essere usate con cautela e sotto controllo medico. La dose terapeutica di alcuni alcaloidi è molto vicina alla dose tossica. Esempi di piante officinali contenenti alcaloidi: Papavero da oppio (Papaver somniferum): Contiene morfina, codeina e altri alcaloidi con proprietà analgesiche e sedative. China (Cinchona officinalis): Contiene chinina e chinidina, usate come antimalarici e antiaritmici. Belladonna (Atropa belladonna): Contiene atropina e scopolamina, con effetti anticolinergici. Stramonio (Datura stramonium): Contiene scopolamina e atropina, potenti allucinogeni e anticolinergici. L'uso è estremamente pericoloso. Caffè (Coffea arabica) e Tè (Camellia sinensis): Contengono caffeina, uno stimolante del sistema nervoso centrale. Tabacco (Nicotiana tabacum): Contiene nicotina, uno stimolante e sostanza che crea forte dipendenza. Crespino (Berberis vulgaris): Contiene berberina, con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antispasmodiche. Pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus): Contiene vinblastina e vincristina, usate nella chemioterapia contro alcuni tipi di cancro. Cicuta maggiore (Conium maculatum): Contiene coniina, un alcaloide molto tossico che agisce sul sistema nervoso. Aconito (Aconitum napellus): Contiene alcaloidi tossici che possono causare arresto respiratorio. Importanza e cautele: Gli alcaloidi rappresentano una vasta e importante classe di composti presenti nelle piante officinali, con una vasta gamma di attività farmacologiche. Tuttavia, è fondamentale ricordare che molte piante contenenti alcaloidi sono tossiche e il loro uso deve essere fatto con grande cautela e preferibilmente sotto la supervisione di esperti in fitoterapia o medici. L'automedicazione con piante ad alto contenuto di alcaloidi può essere pericolosa.


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • European Medicines Agency (2014). Assessment report on Pilocarpus spp.
  • WHO (2003). WHO Monographs on Selected Medicinal Plants, Vol. 2
  • Bruneton, J. (2016). Pharmacognosy: Phytochemistry, Medicinal Plants
  • Duke, J.A. (2002). Handbook of Medicinal Herbs
  • Martindale, W. (2017). The Extra Pharmacopoeia
  • ESCOP (2003). Monographs on the Medicinal Uses of Plant Drugs

  •    



    Pilocarpus pennatifolius

    Pilocarpus pennatifolius

    Photo by
    www.dkimages.com


    Photo by
    www.anthemis.nl



    Altre Foto e Immagini di JABORANDI