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    Scheda completa dell'erba

© I contenuti di questa pagina (escluse le immagini di pubblico dominio) sono di proprietà esclusiva dell'autore Alberto Tucci. Ne è vietata la copia, la riproduzione e l'utilizzo anche parziale in ogni forma.


QUESTA SCHEDA È UNICA E ORIGINALE IN INTERNET - rev. 11-09-2025

PAPAVERO DA OPPIO
Papaver somniferum L.


TOSSICITÀ ALTISSIMA *


EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE


 ook 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO






COLORI OSSERVATI NEI FIORI

________ BIANCO
________ FUCHSIA-CHIARO
________ ROSA-VIOLACEO
________ ROSSICCIO
________ ROSSO-ARANCIO


DISTRIBUZIONE IN BASE ALLE OSSERVAZIONI UMANE
© OpenStreetMap contributors, © OpenMapTiles, GBIF (CC BY-SA 2.0)









PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE *

  • Confermate da studi scientifici*
  • ookNON UTILIZZABILE IN AUTOTERAPIA
    NooDEPRIMENTE CENTRI BULBARI
    NooINSONNIA
    NooSTUPEFACENTE
    !!ANALGESICO O ANTALGICO
    !!DIARREA (ANTIDIARROICO ASTRINGENTE)
    !!DOLORI INSOPPORTABILI DA VARIE PATOLOGIE
    !!IPNOTICO
    !!SEDATIVO O CALMANTE SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    !!SPASMI E DOLORI SPASMODICI DI VARIA NATURA
    !!SPASMOLITICO ANTISPASMODICO
    !!TOSSE
    !!TOSSI CONVULSE E PERTOSSE
    !!TUSSIFUGO E SEDATIVO DELLA TOSSE

  • Uso storico e nella tradizione
  • NooANSIA E AGITAZIONE NERVOSA (ANSIOLITICO)
    NooCOLECISTOPATIE E COLECISTITE
    NooDIARREA E DISSENTERIA
    NooINFEZIONI (GASTROINTESTINALI)
    NooNEVRALGIE
    NooPANACEA
    NooSEDATIVO RESPIRATORIO
    NooSPASMOLITICO FEGATO E VIE BILIARI
    NooSPASMOLITICO GASTRO-ENTERICO
    NooSPASMOLITICO INTESTINALE


    *Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

    Confronto e Evoluzione:
    Mentre le indicazioni principali dell'uso tradizionale (analgesia, sedazione, antitosse, antidiarroico, antispasmodico) sono state pienamente convalidate dalla scienza moderna, il metodo di utilizzo e la sicurezza sono radicalmente cambiati.
    L'uso tradizionale dell'oppio grezzo comportava un'estrema variabilità nel dosaggio e un altissimo rischio di tossicità, sovradosaggio e dipendenza. Non vi era conoscenza precisa dei principi attivi o delle loro concentrazioni.
    La farmacologia moderna ha permesso l'isolamento, la purificazione e la sintesi degli alcaloidi, consentendo un dosaggio preciso, una riduzione degli effetti collaterali indesiderati e un controllo molto più rigoroso della sicurezza e della dipendenza.
    Pertanto, sebbene l'efficacia delle proprietà sia la stessa, l'approccio moderno è basato sulla somministrazione controllata di principi attivi specifici e non sull'uso della pianta grezza. L'uso fitoterapico di Papaver somniferum nella sua forma grezza è considerato estremamente pericoloso e illegale in molti contesti, lasciando spazio solo ai farmaci derivati.

  • World Health Organization (WHO). (1999). Monographs on selected medicinal plants. Vol. 1. World Health Organization.
  • Goodman & Gilman's The Pharmacological Basis of Therapeutics. (Varie edizioni, ad esempio 13a ed. 2017). McGraw-Hill Education.
  • Bruneton, J. (1999). Pharmacognosy, Phytochemistry, Medicinal Plants. Lavoisier Publishing.
  • Mills, S., & Bone, K. (2000). Principles and Practice of Phytotherapy: Modern Herbal Medicine. Churchill Livingstone.
  • Commissione E Monografie Tedesche. (Riferimenti a monografie sui singoli alcaloidi, non sulla droga grezza).


  • NOTE DI FITOTERAPIA *
    Come comportarsi in caso di sospetto avvelenamento da Papaver somniferum L. In caso di sospetto avvelenamento da Papaver somniferum L. (papavero da oppio) o dai suoi derivati, è fondamentale agire con estrema rapidità, poiché si tratta di una situazione di emergenza medica grave e potenzialmente letale. La prontezza dell'intervento può fare la differenza tra la vita e la morte. Ecco i passaggi da seguire: 1. Chiama Immediatamente i Soccorsi Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 (o il numero di emergenza locale, es. 118 per emergenze sanitarie in Italia). Non esitare. Anche se i sintomi sembrano lievi all'inizio, possono peggiorare rapidamente. Fornisci tutte le informazioni possibili: Cosa è successo (sospetta ingestione di oppio, parti della pianta, semi in quantità anomala). La quantità approssimativa assunta (se nota). Quando è avvenuta l'ingestione. L'età e il peso della persona avvelenata. I sintomi presenti (vedi punto 2). Se la persona ha assunto altre sostanze o farmaci. 2. Valuta lo Stato della Persona Mentre aspetti i soccorsi, osserva attentamente la persona per fornire dettagli agli operatori: Livello di coscienza: È sveglio e reattivo? Oppure è sonnolento, difficile da svegliare, incosciente? Respirazione: La respirazione è lenta, superficiale, irregolare, rumorosa? Sembra che fatichi a respirare o che smetta di respirare? Questa è la preoccupazione maggiore negli avvelenamenti da oppiacei. Colorito della pelle: La pelle è pallida, cianotica (bluastra, specialmente labbra e unghie)? Dimensioni delle pupille: Le pupille sono piccole, "a capocchia di spillo" (miosi puntiforme)? Questo è un segno caratteristico, ma non sempre presente. Nausea o vomito: Ha vomitato o manifesta nausea? Altri sintomi: Sudorazione eccessiva, agitazione, confusione, secchezza delle fauci. 3. Metti in Sicurezza la Persona (se possibile e appropriato) Non indurre il vomito. Far vomitare una persona che ha assunto oppiacei è pericoloso, specialmente se è sonnolenta o incosciente, per il rischio di inalare il vomito (aspirazione) e soffocare. Posiziona la persona in posizione laterale di sicurezza se è incosciente o molto sonnolenta, per prevenire l'aspirazione in caso di vomito. Rimuovi qualsiasi residuo della pianta o della sostanza dalla bocca se è ancora presente. Non somministrare nulla da bere o da mangiare. Mantieni la persona calda se è incosciente o ipotermica. Non lasciare mai la persona da sola. 4. Porta con Te i Campioni (se disponibili) Se possibile e sicuro, raccogli eventuali residui della pianta, dei semi, delle capsule o qualsiasi confezione o involucro della sostanza assunta. Questo aiuterà i medici a identificare esattamente la causa dell'avvelenamento e a stabilire il trattamento più efficace. 5. Ascolta e Segui le Istruzioni degli Operatori Gli operatori di emergenza e il personale medico ti guideranno su cosa fare. Segui scrupolosamente le loro indicazioni. Potrebbero chiederti di monitorare segni vitali o di assistere la persona in attesa dell'arrivo dei soccorsi. Trattamento Medico Il trattamento medico per l'avvelenamento da oppiacei prevede, tra le altre cose: Supporto respiratorio: Fondamentale, spesso con intubazione e ventilazione meccanica in casi gravi. Naloxone: Un farmaco antagonista specifico dei recettori oppioidi, capace di invertire rapidamente gli effetti dell'avvelenamento da oppiacei. Viene somministrato per via endovenosa, intramuscolare o intranasale. Monitoraggio: Continuo dei segni vitali (frequenza cardiaca, pressione sanguigna, saturazione di ossigeno). Trattamento di supporto: Per gestire altri sintomi o complicazioni. Ricorda che l'automedicazione o tentativi di "curare" un avvelenamento da oppio a casa sono estremamente pericolosi. La tempestività dell'intervento medico professionale è l'unico modo per gestire efficacemente questa emergenza.

    SORVEGLIANZA ALLE REAZIONI AVVERSE *
    QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.

    CONTROINDICAZIONI *
    GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, BAMBINI E ADOLESCENTI (RISCHIO ELEVATO DI DEPRESSIONE RESPIRATORIA E ALTRI EFFETTI TOSSICI), IPERSENSIBILITÀ NOTA AGLI OPPIACEI, DEPRESSIONE RESPIRATORIA ACUTA O CONDIZIONI CON COMPROMISSIONE RESPIRATORIA GRAVE (ES. ASMA GRAVE, BPCO SCOMPENSATA), TRAUMA CRANICO E AUMENTO DELLA PRESSIONE INTRACRANICA (PER IL RISCHIO DI ESACERBARE LA DEPRESSIONE RESPIRATORIA E IL COMA), STATI COMATOSI, PANCREATITE ACUTA, ILEO PARALITICO, STIPSI CRONICA GRAVE, DIPENDENZA DA OPPIACEI O RISCHIO DI DIPENDENZA, ASSUNZIONE CONCOMITANTE DI ALTRI DEPRESSORI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE (ALCOOL, SEDATIVI, ANSIOLITICI, ALTRI OPPIACEI), EPILESSIA O ALTRE CONDIZIONI CONVULSIVE (GLI ALCALOIDI POSSONO ABBASSARE LA SOGLIA CONVULSIVA), GRAVI PATOLOGIE EPATICHE O RENALI. AZIONE STUPEFACENTE. VIETATO L'USO PER LEGGE. USARE SOLAMENTE SOTTO CONTROLLO MEDICO. È LETALE PER I NEONATI

    AVVERTENZE *
    LA COLTIVAZIONE DEL PAPAVERO DA OPPIO È VIETATA IN ITALIA L'USO DI QUALSIASI PREPARAZIONE CONTENENTE ALCALOIDI OPPIACEI DEVE AVVENIRE ESCLUSIVAMENTE SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO E CON PRESCRIZIONE, A CAUSA DELL'ALTO RISCHIO DI DIPENDENZA FISICA E PSICOLOGICA, TOLLERANZA E ASTINENZA, IL DOSAGGIO DEVE ESSERE RIGOROSAMENTE CONTROLLATO PER EVITARE SOVRADOSAGGIO, CHE PUÒ ESSERE LETALE A CAUSA DELLA DEPRESSIONE RESPIRATORIA, NON GUIDARE VEICOLI O UTILIZZARE MACCHINARI PERICOLOSI DURANTE L'ASSUNZIONE A CAUSA DEGLI EFFETTI SEDATIVI E DI ALTERAZIONE DELLA CAPACITÀ DI REAZIONE, LA COMBINAZIONE CON ALCOOL O ALTRI FARMACI SEDATIVI È ESTREMAMENTE PERICOLOSA E POTENZIALMENTE FATALE, L'USO PROLUNGATO PUÒ PORTARE A STIPSI CRONICA, NAUSEA, VOMITO, PRURITO E RITENZIONE URINARIA, I SEMI DI PAPAVERO, SEBBENE GENERALMENTE SICURI PER USO ALIMENTARE, POSSONO CONTENERE TRACCE DI ALCALOIDI E DOVREBBERO ESSERE CONSUMATI CON MODERAZIONE, SPECIALMENTE SE SI DEVONO EFFETTUARE TEST ANTIDROGA, IN CASO DI SOSPETTO SOVRADOSAGGIO O REAZIONI AVVERSE GRAVI, CERCARE IMMEDIATAMENTE ASSISTENZA MEDICA. LA COLTIVAZIONE DEL PAPAVERO DA OPPIO È ILLEGALE IN MOLTE GIURISDIZIONI SENZA SPECIFICHE LICENZE.



    * Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero).
    Consultare sempre un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.










    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB
    (Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)


  • Kapoor, L.D. (1995). Opium Poppy: Botany, Chemistry, and Pharmacology. CRC Press.
  • Booth, M. (1996). Opium: A History. Simon & Schuster.
  • Bernáth, J. (1998). Poppy: The Genus Papaver. Harwood Academic Publishers.
  • Hussain, M.D., & Rahman, M.A. (2012). Medicinal importance of Papaver somniferum. Journal of Medicinal Plants Research, 6(9), 1649-1654.
  • Frick, S., et al. (2005). Metabolic engineering of morphine alkaloids in opium poppy. Plant Biotechnology Journal, 3(3), 291-300.

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    Hermann Adolph Köhler (1834-1879)

    Autore: A.Tucci

    Autore: Maurizio Trenchi

    Foto o Immagine modificata per uso didattico

    Foto o Immagine modificata per uso didattico


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