Scheda completa dell'erba

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MANDORLO
Prunus communis Arc. (var. dulcis - var. amara)





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CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Rosales
Famiglia: Rosaceae
Sottofamiglia: Amygdaloideae
Varietà: Dulcis, Amara, Fragilis
Tribù: Pruneae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
Mendulàra, Mìannula, Amàndoa, Mannola, Mannulì, Mennl, Amìnue, Mannula, Mengula, Mìndula, Mèndula, Mennura, Mennula, Màndola, Amandel, Bajame, Bajamja, Noosh, Nush, Almendra, Amanda, Migdaly, Badem, Ametler, Hahng yahn, Bian tao, Xing ren, Badem, Mendula, Mandle, Mandlo obecná, Harilik mandlipuu, Badam, Manteli, Mangel, Cno ghreugach, Nushi, Amigdalia, Amygdalia, Shaked, Shaqed, Amond

...altri nomi su Gernot Katzer's Spice pages

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
Prunus dulcis (Miller) D.A.Webb, Amygdalus communis L., Amygdalus dulcis Mill., Prunus Amygdalus Stok., Prunus amygdalus Batsch, Prunus dulcis Miller

DESCRIZIONE BOTANICA
ALBERO ALTO FINO A 7 METRI CON RADICI A FITTONE E FUSTO DI COLORE GRIGIO E GRIGIO SCURO. FOGLIE LANCEOLATE E PICCIOLATE LUNGHE FINO A 12 CM. I FIORI BIANCHI O LEGGERMENTE ROSATI FINO A 5 CM SBOCCIANO ALL'INIZIO DELLA PRIMAVERA, E CON CLIMA MITE, ANCHE TRA GENNAIO E FEBBRAIO

FIORITURA O ANTESI
Febbraio, Marzo, Inverno, Inizio Primavera

COLORI OSSERVATI NEL FIORE
________ BIANCO
________ BIANCO-ROSATO


DROGA UTILIZZATA
SEMI

PRINCIPI ATTIVI
Olio, glucoside amigdalina (solo nelle m. Amare) (*) + enzima emulsina, ossalato di calcio, zinco, rame, aminoacidi, vitamine.

SAPORE
GRADEVOLE

TOSSICITÀ
RELATIVA A QUANTO SPECIFICATO

CONTROINDICAZIONI
ATTENZIONE! LE MANDORLE AMARE MANGIATE IN UN CERTO NUMERO SONO VELENOSE PER IL CONTENUTO DI ACIDO CIANIDRICO [ACIDO PRUSSICO] LIBERATO QUANDO LA MANDORLA VIENE SCHIACCIATA E BAGNATA.

AVVERTENZE
LE INDICAZIONI - LE PROPRIETÀ TERAPEUTICHE DESCRITTE E L´UTILIZZO IN FITOTERAPIA FANNO RIFERIMENTO ALLA SOLA VARIETÀ 'DULCIS'.
IL SEME DEL PRUNUS AMIGDALUS BATSCH VAR. AMARA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.

ATTIVITÀ TERAPEUTICA
DIPENDENTE DALLE SPECIFICHE E DALLE FORME TERAPEUTICHE

ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
ESOFAGO
INTESTINO
MUCOSE
ORGANI DIGESTIVI
SISTEMA NERVOSO ENTERICO
STOMACO
TESSUTO CUTANEO
TUBO GASTRO-ENTERICO
TUTTO IL CORPO

PROPRIETÀ E INDICAZIONI
ooKALIMENTO
+++LASSATIVO PURGANTE LUBRIFICANTE (VA USATO L´OLIO)
+++STITICHEZZA O STIPSI
++ACIDITÀ (IPERCLORIDRIA O IPERSECREZIONE GASTRICA ANCHE CON REFLUSSO)
++DERMATOSI
++DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO (USO ESTERNO)
++EMOLLIENTE

Proprietà antitumorali per Prunus communis Arc. (var. dulcis - var. amara)

NOTE DI FITOTERAPIA
Le funzioni terapeutiche sono riportate a titolo indicativo e valide solamente per alcune forme estrattive nell´uso in fitoterapia.

La mandorla dolce (Prunus dulcis var. dulcis) non contiene amigdalina ed è innocua ed inodora. Nel seme della varietà amara (Prunus dulcis var. amara) l´amigdalina e l´emulsina si combinano quando si schiaccia, si bagna o si mastica la mandorla amara e liberano acido cianidrico (acido prussico) che è tossico in quantità apprezzabili. L´avvelenamento mortale per uomo adulto avviene dopo assunzione di 7~5 ml di olio di mandorle amare contenente il 2~4% di HCN.
La legge italiana prevede una quantità massima di acido cianidrico pari a 1mg/kg in alimenti e bevande e di 50 mg/kg nel torrone e altri prodotti contenenti mandorle amare.
Il famoso olio di mandorle dolci è estratto da entrambi i tipi di mandorle e non deve contenere benzaldeide o acido cianidrico. L´olio volatile, invece, è estratto esclusivamente dalle mandorle amare dopo macerazione e distillazione in corrente di vapore. Vengono utilizzati in liquoreria e da aziende farmaceutiche anche i semi di altre specie di Prunus che contengono amigdalina come albicocca pesca e prugna.


Sorveglianza alle reazioni avverse
ESTRATTO VEGETALE (SEME VARIETÀ AMARA) NON AMMESSO NEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI

  PIANTA MELLIFERA

CARATTERISTICHE DEL MIELE
Miele monoflora di colore molto chiaro, odore e aroma di intensità debole o media, fini e con richiamo al profumo dei fiori o all'aroma della mandorla.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

Produzione molto abbondante di polline di colore verdastro o giallo-marrone.

FITOALIMURGIA (uso in cucina)
Amolou Beldi con olio di Argan

Olio di Argan alimentare 500g
Mandorle 250g
Miele 100g

Tostare e frullare le mandorle fino ad ottenerne una pasta, amalgamare con il miele ed incorporare l''olio di argan lentamente.
Va servita con del pane in segno di benvenuto.

n.b. sembra che l''Amolou Beldi abbia anche effetti afrodisiaci.

UTILE DA SAPERE
DROGHE LASSATIVE E PURGANTI
Trascurando le alterazioni dell'intestino che ostacolano meccanicamente la progressione del bolo fecale (tumori, processi cicatriziali, ecc.), vi possono essere stitichezze primitive dovute a una alterata motilità intestinale di natura nervosa o muscolare; in questo caso può aversi una stitichezza atonica quando la muscolatura ha diminuito il tono e la forza delle contrazioni, mentre si ha una stitichezza spastica quando l'ipertono della muscolatura determina contrazioni spastiche della stessa.
Altra forma di stipsi è causata dalla scarsa produzione di idrogeno solforato che è un eccitante fisiologico della peristalsi.
Il trattamento terapeutico dovrà essere coadiuvato da vita attiva e movimentata e da dieta povera di carne ma ricca di frutta, verdure e fibre.
In base al meccanismo d'azione delle droghe lassative si avranno:
a) Droghe antrachinoniche che favoriscono lo svuotamento dell'intestino stimolando prevalentemente la muscolatura dell'intestino crasso.
I componenti principali di queste droghe contenute in Senna, Frangula, Aloe, Cascara sagrada, Rabarbaro, Poligono giapponese e Spincervino sono glicosidi derivati dall'antracene. La loro metabolizzazione in agliconi (più attivi) avviene nel colon: qui si ha una rimozione dello zucchero ed i prodotti ottenuti stimolano ulteriormente la motilità aumentando anche il peristaltismo e la produzione di muco. L'azione lassativa che inizia a livello dell'intestino crasso con inibizione del riassorbimento dell'acqua e degli elettroliti, si manifesta dopo 8-12 ore. Gli effetti collaterali sono: colorazione delle urine, passaggio nel latte materno, pseudomelanosi reversibile del colon, perdita di elettroliti per l'uso prolungato o diarrea severa con coliche per sovradosaggio.
L'uso cronico di antranoidi può essere responsabile di pigmentazione della mucosa del colon (melanosis coli), alterazione del quadro elettrolitico e dell'equilibrio acido-base, colon dilatato con pseudo-restringimenti per alterazione del plesso nervoso intramurale, aggravamento della stitichezza, colon irritabile, rischio di degenerazione neoplastica e interazioni con altri farmaci.
b) Droghe che favoriscono lo svuotamento dell'intestino stimolando prevalentemente la muscolatura dell'intestino tenue e parte del crasso (Olio di Ricino).
c) Purganti meccanici che favoriscono lo svuotamento dell'intestino aumentando il volume fecale (Agar-agar, Psillio, Lino semi, Carragenina);
d) Purganti osmotici (zuccherini) che richiamano nell'intestino acqua dal sangue (Manna, Lattosio, Prugne, Tamarindo, Cassia fistula in canna, Pesco).
e) Purganti oleosi che favoriscono la progressione delle feci essendo lubrificanti dell'intestino (Olio di oliva, Olio di lino, Olio di mandorle dolci).

Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno";
Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali";
Fabio Firenzuoli "Le 100 erbe della salute".

ANNOTAZIONI
Di origine cinese questa pianta fu introdotta dai Fenici dalla Grecia in Sicilia.
Fin dall'antichità, il mandorlo è stato un simbolo di promessa per la sua precoce fioritura, che simboleggia l'improvvisa e rapida redenzione di Dio per il Suo popolo dopo un periodo in cui sembrava lo avesse abbandonato; si veda ad esempio Geremia 1:11-12. Nella Bibbia il mandorlo è citato dieci volte, a cominciare con Genesi 43:11, dove viene descritto come "tra i migliori frutti".(Wikipedia)



BIBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

   



Amygdalus communis L.

Amygdalus communis var. amara

Prunus dulcis

Amygdalus communis infior.

Amygdalus communis fiori

Photo by
www.danish-schnapps-recipes.com


Amygdalus mongolica

Pasta di mandorle lavorata
Autore: A.Tucci



Altre Foto e Immagini di MANDORLO su