Amomum Zingiber L., Amomum Angustifolium Salisb., Amomum Zinziba Hill, Zingiber Aromaticum Noronha, Zingiber Cholmondeleyi (F.M.Bailey) K.Schum., Zingiber Missionis Wall., Zingiber Officinale Var. Cholmondeleyi, Zingiber Officinale Var. Macrorhizonum, Zingiber Officinale F. Macrorhizonum, Zingiber Officinale Var. Rubens, Zingiber Officinale F. Rubens, Zingiber Officinale Var. Rubrum, Zingiber Officinale Var. Sichuanense, Zingiber Sichuanense Z.Y.Zhu, S.L.Zhang & S.X.Chen
Zingiber Zingiber (L.) H.Karst.
PIANTA ERBACEA PERENNE RIZOMATOSA CON FUSTI ERETTI, SOTTILI E GUAINANTI CHE PORTANO FOGLIE LANCEOLATE DI COLORE VERDE. I FIORI SONO PORTATI SU UNO SCAPO ERETTO CHE EMERGE DIRETTAMENTE DAL RIZOMA; L'INFIORESCENZA È UNA SPIGA COMPATTA CON BRATTEE VERDI E FIORI GIALLI-VERDASTRI CON UN LABELLO PORPORA SCREZIATO DI GIALLO. IL FRUTTO È UNA CAPSULA RARAMENTE PRODOTTA. LA PARTE UTILIZZATA È IL RIZOMA SOTTERRANEO, CARNOSO, NODOSO, AROMATICO E PICCANTE.
ESTATE (GIUGNO LUGLIO AGOSTO), CON FIORI GIALLO-VERDASTRI E BRATTEE PORPORINE, SU STELI SEPARATI DAI PSEUDOFUSTI STERILI
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO
________ GIALLO
________ LILLÀ CHIARO
________ PORPORA
________ VIOLA
La pianta è originaria dell'Asia orientale. Attualmente viene coltivata in molti paesi caldi tra cui Brasile, Messico, Africa, Indonesia, Perù, Tailandia. L'India fornisce quasi il 50% della produzione mondiale, e la Giamaica produce uno zenzero dall'aroma particolarmente intenso, varietà che si trova più comunemente in Europa.
Predilige un terreno fertile irrigato abbondantemente con temperature sub-tropicali.
*Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Commissione E Tedesca. Monografia sullo Zingiberis rhizoma.
ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy). Monografia sullo Zenzero.
Revisioni sistematiche e studi clinici sull'efficacia dello Zenzero nella nausea e nel vomito.
Studi clinici controllati randomizzati sull'uso dello Zenzero per il dolore da osteoartrite e i dolori muscolari.
L'uso tradizionale come rimedio per il mal di mare e la nausea è pienamente confermato ed è l'indicazione con l'evidenza scientifica più solida.
L'uso per dolori muscolari e articolari è anch'esso confermato dalla scienza moderna, con un'efficacia paragonabile a blandi antinfiammatori non steroidei per l'osteoartrite.
ZENZERO CONTRO LA NAUSEA
In Cina, la radice dello zenzero è considerata un efficace tonico Yang, indicato per rafforzare le energie maschili, del fuoco e della vitalità. In occidente invece il rizoma dello Zenzero, da sempre conosciuto ed utilizzato come digestivo non solo in cucina ma anche in medicina, è proposto come rimedio vegetale contro la nausea delle cinetosi (mal d’auto, mal di mare, ecc.) ma anche nelle nausee da farmaci (es. chemioterapici, ecc. ) e nausea da gravidanza. Non trovano invece riscontro le proprietà afrodisiache attribuite a questa come a tante altre droghe e spezie utilizzate sempre in cucina, come la stessa cipolla, il sedano, il peperoncino, ecc.
L'efficacia dello zenzero contro la nausea delle donne in stato di gravidanza è ormai ben dimostrata. Ma qui dobbiamo un attimo soffermarsi a riflettere, perché una cosa è dire "funziona" contro la nausea, altra cosa è dire "sicuramente non è tossico per l’embrione né per il feto", in quanto per dimostrare la sicurezza dei farmaci, la non teratogenicità e l’assenza di attività mutagena sull’uomo, occorrerebbero studi clinici numericamente consistenti e studi pre-clinici che ne attestino la sicurezza totale. Ricordiamo che nel rizoma di zenzero vi sono "migliaia" di sostanze chimiche, naturali si ma chimiche e non di fantasia (!), e sperimentalmente è documentata l’attività mutagena proprio di alcune di esse (gingeroli e shagaoli). Un recente ed importante studio clinico pubblicato da un gruppo di ricercatori dell' Università di Toronto (Canada) sull' American Journal of Obstetrics and Gynecology ha mostrato che nel grup po di donne trattate con zenzero l'incidenza di malformazioni gravi è stata di 1,6 %, mentre nel gruppo di donne trattate con farmaci non teratogeni la percentuale è stata dell' 1,1 %. Piccola differenza potremmo dire, ma l'aumento delle malformazioni c'è stato eccome ! Altro dato ancora più importante: i nati morti. L'incidenza dei nati morti è stata dell' 1,1 % tra le donne che avevano assunto lo zenzero, mentre nel gruppo di donne trattate con farmaci non teratogeni la percentuale è stata dell' 0,5 %.
Pertanto la ovvia conclusione è che l’assunzione di prodotti a base di Zenzero, in Italia presenti anche in integratori dietetici, in gravidanza dovrebbe essere comunque sconsigliata.
(Fonte: Ministero della Salute, Farmacovigilanza news, 2005)
CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZA (RISCHIO POTENZIALE DI EFFETTI UTEROSTIMOLANTI E AUMENTO DI MALFORMAZIONI FETALI SECONDO ALCUNI STUDI), IPERSENSIBILITÀ ALLE ZINGIBERACEAE, CALCOLI BILIARI ATTIVI (PER EFFETTO COLAGOGO), TERAPIE ANTICOAGULANTI (INTERAZIONE CON WARFARIN E ALTRI FLUIDIFICANTI DEL SANGUE), ULCERE GASTRICHE ATTIVE (POSSIBILE IRRITAZIONE MUCOSA), INSUFFICIENZA EPATICA GRAVE (ALTERAZIONE METABOLIZZAZIONE DEI GINGEROLI), INTERVENTI CHIRURGICI PROGRAMMATI (SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA PER RISCHIO EMORRAGICO).
CONSULTARE IL MEDICO.
AVVERTENZE EVITARE L'USO IN CASO DI INFIAMMAZIONI GASTRICHE, NEI PROBLEMI DI PRESSIONE ARTERIOSA, NELLE ARITMIE E CON PROBLEMI DI COAGULAZIONE. NON VI SONO CONFERME PER L'UTILIZZO COME AFRODISIACO E PER DISTURBI MESTRUALI.
MONITORARE PRESSIONE ARTERIOSA CON FARMACI ANTIPERTENSIVI (POTENZIALE SINERGIA IPOTENSIVA), EVITARE DOSI >4 G/DIE (RISCHIO DI GASTRITE, DIARREA O TACHICARDIA), TESTARE TOLLERANZA GASTROINTESTINALE IN SOGGETTI SENSIBILI, NON ASSOCIARE A FANS (AUMENTO RISCHIO DI EMORRAGIE), PREFERIRE ESTRATTI STANDARDIZZATI IN GINGEROLI (ES. 4-5%) PER USO TERAPEUTICO, CAUTELA IN PAZIENTI CON DIABETE (POTENZIALE IPOGLICEMIA), SOSPENDERE IN CASO DI REAZIONI CUTANEE ALLERGICHE
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ASPIRINA
FARMACI ANTIARITMICI
FARMACI ANTICOAGULANTI
FARMACI ANTIIPERTENSIVI
FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI (FANS)
FARMACI IPOGLICEMIZZANTI (POTENZIAMENTO)
FARMACI IPOTENSIVI
FARMACI IRRITANTI GASTROINTESTINALI
INSULINA (POTENZIAMENTO)
WARFARIN
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero).
Consultare sempre un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
1. Polvere di Rizoma Essiccato (Droga Cruda)
Sebbene non sia un estratto in senso stretto, la polvere essiccata è la base per la maggior parte delle capsule e compresse.
Standardizzazione: Contenuto naturale dei principi attivi, non sempre specificamente titolata.
Posologia: Per l'azione digestiva generale o antiemetica (nausea e vomito), la dose raccomandata è generalmente compresa tra 0,5 e 2 grammi di polvere secca al giorno. Per la nausea in gravidanza si usano dosi più basse, tipicamente 250 mg quattro volte al giorno, sotto consiglio medico.
2. Estratto Secco Titolato (Capsule/Compresse)
Questa è la forma più utilizzata per garantire l'efficacia antiemetiche e antinfiammatorie.
Standardizzazione: Titolato nei principi attivi, in particolare gingeroli totali (spesso tra l'1% e il 5%).
Posologia:
Per la cinetosi (mal di viaggio) o nausea acuta: 500 mg - 1000 mg di estratto secco (titolato) somministrati da 30 minuti a 4 ore prima del viaggio o all'insorgere dei sintomi.
Per il dolore e l'infiammazione (osteoartrite): Si utilizzano dosi più elevate e costanti nel tempo, spesso raggiungendo i 2 grammi di estratto secco al giorno, suddivisi in più somministrazioni.
3. Estratto Fluido e Tintura Madre
Queste preparazioni idroalcoliche sono meno comuni come integratori standardizzati, ma sono utilizzate per tisane e miscele.
Standardizzazione: Rapporto droga/solvente.
Posologia: Varia a seconda della concentrazione. Per gli estratti fluidi si usano tipicamente 1-2 ml (circa 20-40 gocce) più volte al giorno, diluiti in acqua, per l'azione digestiva.
Bibliografia
Commissione E Tedesca. Monografia sullo Zingiberis rhizoma.
ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy). Monografia sullo Zenzero.
Revisioni sistematiche e studi clinici sull'efficacia e i dosaggi dello Zenzero.
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
1. Tisana Base di Zenzero per Nausea e Digestione
Questa è la preparazione più semplice e diretta, ideale per contrastare la nausea e favorire i processi digestivi.
Ingrediente: Rizoma di Zenzero fresco o secco in taglio tisana.
Preparazione (Rizoma Fresco): Tagliare 2-4 grammi di rizoma fresco in sottili fette (circa 1 cucchiaino di fette). Mettere in infusione in 250 ml di acqua bollente per 5-10 minuti, coperto.
Preparazione (Rizoma Secco): Usare circa 0,5 - 1 grammo di rizoma secco (circa mezzo cucchiaino). Preparare per infusione.
Posologia: Bere 2-4 tazze al giorno, preferibilmente dopo i pasti per la digestione o al bisogno per la nausea.
2. Formulazione Sinergica per la Digestione e il Gonfiore (Carminativa)
Questa combinazione sfrutta l'azione procinetica del Zenzero con erbe carminative e antispasmodiche per alleviare gonfiore, gas e indigestione.
Composizione (Erbe Secche):
Zingiber officinale (Rizoma secco): 1 parte
Menta piperita (Mentha piperita - Foglie): 1 parte (per l'azione antispasmodica e digestiva)
Finocchio (Foeniculum vulgare - Frutti/Semi): 1 parte (per l'azione carminativa contro il gonfiore)
Preparazione: Usare circa 1-2 grammi della miscela per tazza. Preparare per infusione per 10 minuti.
Posologia: Bere una tazza dopo i pasti principali (pranzo e cena).
3. Formulazione Sinergica per l'Azione Antinfiammatoria
Questa miscela mira a sostenere l'azione antinfiammatoria dello Zenzero, in particolare per dolori articolari lievi.
Composizione (Erbe in Polvere o Tè):
Zingiber officinale (Rizoma in polvere/taglio tisana): 1 parte
Curcuma (Curcuma longa - Rizoma in polvere/taglio tisana): 1-2 parti (per il potenziamento dell'azione antinfiammatoria)
Preparazione: Preparare come un infuso o decotto breve (5 minuti). L'aggiunta di una fonte di grasso (es. olio di cocco) o di Pepe nero (Piper nigrum) è tradizionale per aumentare l'assorbimento della Curcuma.
Posologia: Bere 1-2 tazze al giorno per un periodo prolungato, o assumere l'estratto in capsule titolate (vedi monografia precedente) per dosi più efficaci contro l'infiammazione.
Bibliografia
Commissione E Tedesca. Monografia sullo Zingiberis rhizoma.
ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy). Monografia sullo Zenzero.
Formulari e ricettari di fitoterapia tradizionale per le miscele digestive e carminative.
1. Vino di Zenzero (Ginger Wine)
Il Ginger Wine è una bevanda tradizionale, soprattutto anglosassone, fermentata in modo simile al vino o alla birra, oppure ottenuta dall'infusione di zenzero nel vino.
Preparazione (Infusione Casalinga)
Base: Vino rosso (tradizionalmente robusto) o vino bianco secco.
Ingredienti: Circa 5 cm di radice fresca di Zenzero grattugiata, vino, zucchero, e spezie aggiuntive per complessità (es. cannella, cardamomo, scorza di agrumi).
Procedimento: Si lasciano macerare lo Zenzero grattugiato e le spezie nel vino per circa due settimane, agitando periodicamente. Successivamente, il vino viene filtrato e imbottigliato.
Uso Tradizionale
Azione: È storicamente usato come digestivo dopo i pasti pesanti, grazie all'azione procinetica e carminativa dello Zenzero.
Uso: Viene consumato in piccole quantità (es. 1-2 cucchiaini) dopo i pasti, o talvolta scaldato come tonico riscaldante in inverno (simile al Vin Brûlé).
2. Liquore di Zenzero (Digestivo)
È una preparazione alcolica più forte, simile a un amaro o a un limoncello, ottenuta per macerazione in alcol puro.
Preparazione (Macerazione)
Base: Alcol etilico a 95° o distillati ad alta gradazione (es. grappa).
Ingredienti: Rizoma di Zenzero fresco affettato o grattugiato (quantità variabile, es. 150-200 g per litro di liquore finale), alcol puro, acqua e zucchero (per lo sciroppo).
Procedimento: Lo Zenzero viene lasciato macerare nell'alcol per un periodo (es. 15-30 giorni). Successivamente si aggiunge uno sciroppo di acqua e zucchero precedentemente preparato e raffreddato. Il tutto viene miscelato, filtrato e lasciato riposare.
Uso
Azione: Principalmente un digestivo aromatico e riscaldante. L'alcol facilita l'estrazione e la conservazione dei composti attivi (gingeroli).
Uso: Servito freddo o a temperatura ambiente come dopopasto.
Bibliografia
Formulari e ricettari storici e moderni per la preparazione di vini e liquori erboristici.
Riferimenti alla medicina popolare e alla tradizione alimentare anglosassone (*Ginger Wine*).
Monografie di fitoterapia sull'estrazione dei composti dello Zenzero in soluzione idroalcolica.
Consultare il proprio medico prima di assumere queste bevande ed evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
È molto importante distinguere: lo Zingiber officinale (Zenzero) non è una pianta mellifera nel senso stretto del termine. Non produce miele monofloreale.
Il prodotto comunemente commercializzato come "Miele allo Zenzero" è in realtà un miele aromatizzato, creato miscelando miele (solitamente di acacia o millefiori) con la radice (rizoma) di Zenzero, fresca o in polvere.
ESSENZE GERMICIDE DEL TERRENO
Le essenze la cui azione è molto incostante e saltuaria nei confronti di un certo agente patogeno vengono chiamate "essenze germicide del terreno".
Tuttavia nella sperimentazione esse hanno manifestato anche la massima attività almeno in un caso, eguagliando le essenze maggiori, quindi hanno un comportamento altamente imprevedibile.
Quelle maggiormente studiate sono le seguenti: Alloro, Basilico, Bergamotto, Camomilla, Carvi, Cedro, Chenopodio, Cipresso, Citronella, Coriandolo, Cumino, Finocchio, Ginepro, Issopo, Limone, Menta, Neroli, Noce moscata, Prezzemolo, Rosmarino, Salvia, Sandalo, Verbena, Zenzero.
L'indice aromatico o I.A. di una essenza rappresenta il potere germicida riferito a un olio essenziale ideale (100%). Le essenze germicide del terreno hanno un I.A. medio che va da 0 a 0,125 circa.
[Tratto da: Paul Belaiche - "L'Aromatogramma"]
Storia Antichissima e Rotte Commerciali
Origini Millenarie: Lo Zenzero è originario dell'Asia meridionale (probabilmente India o Cina) ed è una delle prime spezie a essere stata coltivata. È menzionato in antichi testi indiani (Ayurveda) e cinesi risalenti a oltre 3.000 anni fa.
Commercio con Roma: Era una delle spezie orientali più preziose che raggiungevano l'Impero Romano attraverso le rotte commerciali. Era così costoso che veniva spesso pesato come l'oro. Dopo la caduta dell'Impero Romano, il suo uso e la sua disponibilità in Europa diminuirono drasticamente per secoli.
Introduzione in Europa: Fu reintrodotto in Europa nel Medioevo, in parte grazie ai mercanti arabi e successivamente ai veneziani, e divenne popolare come ingrediente per dolci e per nascondere il sapore della carne mal conservata.
Status Quotidiano nel Medioevo
Paga e Valuta: In alcune aree dell'Inghilterra medievale, lo Zenzero era così apprezzato e di valore che veniva accettato come forma di pagamento o come valuta per le transazioni.
Rimedi Anti-Peste: Durante le epidemie di peste in Europa, lo Zenzero era considerato un rimedio essenziale per proteggersi e curarsi, in gran parte grazie alle sue proprietà riscaldanti e antisettiche.
La Nascita del Gingerbread
Biscotti e Reali: La tradizione del Gingerbread (pan di zenzero) si dice sia stata introdotta in Europa nel X secolo, ma divenne popolare grazie alla Regina Elisabetta I d'Inghilterra nel XVI secolo. La leggenda vuole che lei facesse preparare biscotti di zenzero a forma di cortigiani per i suoi ospiti, segnando l'inizio della tradizione delle figure di pan di zenzero.
Il "Ginger" nelle Bevande Moderne
Ginger Ale e Ginger Beer: Lo Zenzero è l'ingrediente fondamentale in bevande popolari come il Ginger Ale (analcolico) e il Ginger Beer (storicamente leggermente fermentato e alcolico, oggi spesso analcolico). Queste bevande sono nate nel XIX secolo, in parte sfruttando la fama dello Zenzero come rimedio digestivo e contro la nausea.
Curiosità Botanica
Il Rizoma: Quella che viene comunemente chiamata "radice" di Zenzero è in realtà un rizoma, ovvero un fusto sotterraneo che cresce orizzontalmente.
Parentela: Lo Zenzero appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, che include altre spezie aromatiche e medicinali molto note come la Curcuma (Curcuma longa) e il Cardamomo (Elettaria cardamomum).
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB (Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)
Govindarajan, V.S., et al. (1982). Ginger chemistry and analysis. CRC Critical Reviews in Food Science and Nutrition, 17(1), 1-96.
Ali, B.H., et al. (2008). Some phytochemical and pharmacological studies on ginger. International Journal of Food Sciences and Nutrition, 59(1), 34-65.
Jolad, S.D., et al. (2005). Commercially processed dry ginger. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 53(5), 1511-1523.
Bartley, J.P., et al. (1995). Volatile flavor compounds of Australian ginger. Phytochemistry, 38(4), 857-863.
Kikuzaki, H., et al. (1991). Antioxidant effects of ginger components. Journal of Food Science, 56(6), 1657-1660.
Kubra, I.R., et al. (2012). Bioactive compounds in ginger. Journal of Food Science and Technology, 49(3), 255-262.