PIANTA ERBACEA ANNUA ALTA DA 50CM A 1,5M, GLABRA, CON ASSE FIORALE ERETTO E FUSTI CHE DIVENTANO BRUNO-ROSSASTRI VERSO LE INFIORESCENZE, RADICE FITTONANTE, FOGLIE OVATE 2-3 PENNATOSETTE, INFIORESCENZA A PANNOCCHIA TERMINALE COMPOSTA DA MOLTISSIMI CAPOLINI CON FIORI TUBULARI, FEMMINILI QUELLI PERIFERICI ED ERMAFRODITI QUELLI CENTRALI. I FRUTTI SONO ACHENI MARRONCINI DI CIRCA 5MM
Originaria della zona Eurasiatica.
Presente ma quasi rara in Italia. Popola anche l'Europa alpina, i Balcani, i Carpazi e soprattutto la Cina fino a 500m di altezza.
Abita ruderi, terreni incolti ghiaiosi e sabbiosi, sentieri, bordi delle strade e scarpate su terreni abbastanza umidi con substrato calcareo e/o siliceo e pH neutro.
PIENA FIORITURA (LUGLIO-SETTEMBRE), QUANDO I PRINCIPI ATTIVI (ES. ARTEMISININA) RAGGIUNGONO LA MASSIMA CONCENTRAZIONE.
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(Parti ricche in principi attivi)
FOGLIE E SOMMITÀ FIORITE, RACCOLTE DURANTE LA FIORITURA
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INTENSAMENTE AROMATICO, ERBACEO E CANFORATO, CON NOTE TERPENICHE FRESCHE E UN CARATTERISTICO RETROGUSTO AMARO-DOLCE.
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INTENSAMENTE AMARO E PUNGENTE, CON NOTE CANFORATE, TERPENICHE E UN RETROGUSTO ERBACEO-ASTRINGENTE.
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Artemisinina (lattone sesquiterpenico) – Il principio più studiato, con attività antimalarica, antitumorale e antivirale.
Flavonoidi (es. artemetina, casticina, crisosplenetina) – Antiossidanti e modulatori dell’infiammazione.
Oli essenziali (es. canfora, beta-cariofillene, alfa-pinene) – Attività antimicrobica e repellente.
Acidi fenolici (es. acido clorogenico, acido caffeico) – Antiossidanti e epatoprotettivi.
Cumarine (es. scopoletina) – Anticoagulanti e antinfiammatori.
13 febbraio 2015
In merito all'utilizzo dell'Artemisia Annua come farmaco antitumorale, si può dire con certezza che, in esperimenti in vitro, uno dei suoi principi attivi, l'artemisinina e i suoi derivati, hanno dimostrato un effetto tossico sulle cellule tumorali e che questa classe di farmaci è utilizzata come trattamento della malaria con un profilo di tossicità estremamente favorevole. Alcuni ricercatori dell'Istituto Nazionale dei Tumori sono direttamente coinvolti nella valutazione di un altro principio attivo dell'Artemisia Annua, la diidroartemisinina, e del suo ruolo antineoplastico valutato per ora sempre su modelli preclinici: i risultati sono convincenti ed è in corso di preparazione una pubblicazione scientifica.
In merito all'uso clinico i dati disponibili in letteratura sono limitati a un solo studio cinese in pazienti affetti da tumore del polmone "non a piccole cellule" che ha confrontato l'utilizzo di chemioterapia (cisplatino e vinorelbina) in combinazione o meno con artesunato (un derivato semisintetico dell'artemisinina) e qualche "case report" con diversi preparati e vari dosaggi, in combinazione con differenti trattamenti chemioterapici in neoplasie con varia eziologia. Lo studio cinese, purtroppo, non ha dimostrato che l'aggiunta di artesunato modifichi la durata della sopravvivenza dei malati e i "case report" sono molto difficili da interpretare e hanno scarso valore per la generalizzazione di una cura. In pratica, a oggi non esistono studi clinici che possano darci informazioni di quello che l'Artemisia Annua e i suoi derivati producono nell'uomo, sia come tossicità sia come efficacia antineoplastica.
CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, EPILESSIA O DISTURBI NEUROLOGICI, EPATOPATIE, ALLERGIE ALLE ASTERACEAE, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI (MANCANZA DI DATI SICURI)
AVVERTENZE USARE SOTTO CONTROLLO MEDICO IN TERAPIE PROLUNGATE, EVITARE DOSI ELEVATE, MONITORARE ENZIMI EPATICI, SOSPENDERE IN CASO DI NAUSEA/DIARREA, NON ASSOCIARE AD ALCOL, EVITARE IN CASO DI GASTRITE, NON UTILIZZARE L'OLIO ESSENZIALE PURO, LIMITARE L'USO A 2-4 SETTIMANE, ATTENZIONE IN SOGGETTI DEBILITATI.
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(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
FARMACI ANTICOAGULANTI
FARMACI ANTIEPILETTICI
FARMACI CORTISONICI
FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI
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(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero).
Consultare sempre un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
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(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
Le specie delle artemisie diffuse nelle zone alpine possono essere facilmente confuse data la loro somiglianza. Anche l'A.annua, come le altre, produce un olio essenziale utilizzato come aromatizzante, in genere in aperitivi e digestivi.
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB
(Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)
Tu, Y. (2011). The discovery of artemisinin (qinghaosu) and gifts from Chinese medicine. Nature Medicine, 17(10), 1217–1220. [DOI:10.1038/nm.2471]
Artemisinina e derivati.
Efferth, T., et al. (2007). The anti-malarial artesunate is also active against cancer. International Journal of Oncology, 38(3), 767-773.
Artemisinina e derivati.
Ferreira, J.F.S., et al. (2010). Flavonoids from Artemisia annua as antioxidants and their potential synergism with artemisinin against malaria. Phytochemistry, 71(6), 688–695.
Flavonoidi e altri composti.
Tan, R.X., et al. (1998). Phytochemistry and bioactivity of Artemisia annua. Studies in Natural Products Chemistry, 20, 919-953.
Flavonoidi e altri composti.
Woerdenbag, H.J., et al. (1994). Essential oils in Artemisia annua. Planta Medica, 60(1), 54-57.
Oli essenziali.
Weathers, P.J., et al. (2014). Artemisinin: The biosynthetic pathway and its regulation in Artemisia annua. Planta Medica, 80(08/09), 676–689.