Scheda completa dell'erba

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MYRICA
Myrica cerifera L.





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CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Fagales
Famiglia: Myricacee
Sottofamiglia: Myricoideae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
Morella Cerifera, Wax Myrtle, Bayberry, Candleberry, Bayberry Tree, Tallow Shrub

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
Cerothamnus Pumilus, Cerothamnus Ceriferus, Myrica Cerifera Var. Pumila, And Myrica Pusilla, Myrica Pensylvanica, Myrica Heterophylla, Morella Cerifera L.,

DESCRIZIONE BOTANICA
ARBUSTO O PICCOLO ALBERO SEMPREVERDE ADATTATO A MOLTI HABITAT, SPECIE A QUELLI VICINO A CORSI D'ACQUA. LE FOGLIE LUNGHE E CORIACEE HANNO MARGINE SEGHETTATO. PIANTA DIOICA CON FIORI MASCHILI CON 3 O 4 STAMI SU AMENTI E FIORI FEMMINILI AVVOLTI DA UN RIVESTIMENTO CEROSO-SIMILE. GLI ESEMPLARI FEMMINA FRUTTIFICANO A FINE ESTATE O IN AUTUNNO. GLI UCCELLI RIVESTONO UN RUOLO IMPORTANTE PERCHÈ IL LORO INTESTINO RIPULISCE I FRUTTI DALLA PARTE CEROSA AGEVOLANDO LA GERMINAZIONE DEI SEMI.

COLORI OSSERVATI NEL FIORE
________ BIANCO
________ GIALLO-CHIARO
________ ROSSICCIO


PERIODO BALSAMICO
Marzo, Aprile, Maggio (foglie) / Settembre, Ottobre, Novembre (radici)

DROGA UTILIZZATA
FOGLIE - RADICI - CORTECCE DELLE RADICI

PRINCIPI ATTIVI
Triterpeni (miricadiolo, taraxerolo e taraxerone), flavonoidi miricitrina, miricitina (azione antibiotica), tannini, fenoli, acidi (miricico, tannico, mallico), resine (acido miricinico), gomme.

TOSSICITÀ
BASSA

CONTROINDICAZIONI
SCONSIGLIATA IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO, NELLE INFIAMMAZIONI IMPORTANTI DELL'APPARATO GASTRO-INTESTINALE. SI CONSIGLIA DI USARE IN TERAPIA SOTTO IL CONTROLLO DEL PROPRIO MEDICO.

INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ
FARMACI ALCALINI

ATTIVITÀ TERAPEUTICA
NON STUDIATA O NON DISPONIBILE

ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
BOCCA
CAVO ORO-FARINGEO
CELLULE
FARINGE E VIE AEREE SUPERIORI
GENGIVE
GOLA
INTESTINO
INTESTINO CRASSO
INTESTINO TENUE
MUCOSA ORALE E LINGUA
MUCOSE NASALI
ORGANI DIGESTIVI
ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
ORGANI EMUNTORI
OSSA - CARTILAGINI - ARTICOLAZIONI
SISTEMA IMMUNITARIO
SISTEMA NERVOSO ENTERICO
STOMACO
TESSUTO CUTANEO
TONSILLE
TUBO GASTRO-ENTERICO
TUTTO IL CORPO
VIE AEREE SUPERIORI

PROPRIETÀ E INDICAZIONI
+++AFTE
+++COLITE
+++COLITE ULCEROSA
+++COLLUTTORIO ASTRINGENTE ORO-FARINGEO
+++COLON IRRITABILE
+++DIAFORETICO O SUDORIFERO
+++DIARREA (ANTIDIARROICO ASTRINGENTE)
+++EMORRAGIE (GENGIVALI)
+++FARINGITE E RINOFARINGITE
+++GASTROENTERITI
+++INFEZIONI (GASTROINTESTINALI)
+++LESIONI CUTANEE - PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
+++TONSILLITE
++ANTIOSSIDANTE
++ANTISETTICO
++ATONIA GASTRICA
++DISPEPSIA O CATTIVA DIGESTIONE
++FEBBRE O IPERTERMIA
++METEORISMO FLATULENZA E FERMENTAZIONI INTESTINALI
++REUMATISMI E DOLORI REUMATICI
++RINITE - RAFFREDDORE O CÒRIZZA
++TONICO GENERALE

ERBE SINERGICHE
CAPSICO
ZENZERO

UTILE DA SAPERE
PIANTE RICCHE IN TANNINI
Le piante con alto contenuto in tannini come Bistorta, Ratania, Tormentilla, Amamelide, Pungitopo, Quercia, Myrica, ecc. hanno proprietà antisettiche, antivirale, vasocostrittrice e analgesica locale. Una fonte ricca di tannini da cui si estrae l'acido tannico sono le "galle" formate da alcune specie di insetti (Cynips gallae-tinctoriae Olivier) su rametti di alcune querce del Medio oriente. I tannini in genere svolgono un'attività antiinfiammatoria sulle mucose e sono indicate in modo particolare per l'uso topico in gargarismi, sciacqui, semicupi e lavande contro forme diarroiche, ragadi, emorroidi, fistole e flogosi del cavo orofaringeo. Tuttavia in alte dosi o per periodi prolungati possono determinare infiammazioni gastrointestinali, nausee e vomito. Gli effetti tossici dell'acido tannico comprendono il danno letale al fegato (causato dall'acido digallico presente come impurità) quando è usato in clisteri o su scottature.
Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"; A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"

ANNOTAZIONI
Le radici di questa pianta hanno dei noduli radicali che sono sede di una specie simbiotica di funghi actinomycotal, che riescono a fissare l'azoto in modo più veloce dei legumi.
Il frutto lavorato costituiva una fonte per la produzione delle candele di cera ma questo utilizzo commerciale è stato soppiantato dall'uso industriale della paraffina.



BIBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

   



Foto o Immagine modificata per uso didattico

Autore: Forest & Kim Starr

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Fiori femminili
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Frutti
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