Fitoalimurgia ovvero conoscere ed usare in alimentazione le erbe e le piante spontanee non coltivate.
Il termine alimurgia fu coniato nel 1700 dal medico fiorentino Giovanni Targioni-Tozzetti dal quale deriva il termine fitoalimurgia che indica lo studio delle piante a scopo gastronomico.
Oggi, la fitoalimurgia oltre ad avere una funzione di risorsa alimentare permette, a chi vuole andare per erbe spontanee, di avere moltissimi benefici: stare a contatto con la natura, fare delle lunghe passeggiate ed influire positivamente sul sistema fisico ed energetico in generale. Con la passeggiata e raccolta delle varie erbe che crescono nella zona si compiono gesti e rituali antichi in armonia con la natura e con la sua forza terapeutica.
Studi recenti hanno confermato che le erbe spontanee contengono elevate concentrazioni di sali minerali, proteine, un alto contenuto di vitamine e notevoli percentuali di fibre, esse crescono in grande armonia con l'ecosistema che le ospita. Un vero concentrato di salute, che abbiamo tutti a portata di mano.
Tra le erbe e le piante officinali mostrate nella lista, alcune sono di facile reperibilità mentre le altre, in particolare quelle esotiche, sono riportate a titolo informativo. Le spezie sono escluse.
Luglio 2014
Dott.ssa E. De Leo
Biologa Nutrizionista
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La bevanda salep: Questa è la sua applicazione più famosa. Il salep è il componente base di una bevanda calda, densa e vellutata, tipica della Turchia e di altre regioni del Medio Oriente. La polvere di salep viene sciolta in acqua o latte e scaldata, creando una consistenza cremosa grazie all'alto contenuto di mucillagini e amido. Viene spesso servita con una spolverata di cannella o zenzero.
Addensante naturale: Grazie alla sua capacità di addensare i liquidi, il salep viene usato in cucina come addensante per budini, creme e gelati. Aggiunge una consistenza unica e una leggera nota dolce, rendendo le preparazioni più vellutate.
Componente nutrizionale: Oltre alle sue proprietà addensanti, il salep era storicamente impiegato come alimento nutriente, specialmente per bambini e persone convalescenti, grazie al suo apporto di amido e minerali.
L'uso culinario della Sanguisorba minor si concentra sulle foglie fresche, in particolare quelle giovani e tenere, poiché le più vecchie possono diventare amare. Viene quasi sempre aggiunta a crudo o alla fine della cottura per preservarne il sapore.
Insalate: Questo è il suo uso più diffuso, da cui deriva il nome inglese "Salad Burnet" (salvastrella da insalata). Le foglie aggiungono una nota fresca e croccante.
Salse e condimenti: È un ingrediente classico nelle salse verdi, come la salsa verde tedesca o per accompagnare il pesce.
Zuppe e minestre: Aggiunta a fine cottura, dona un sapore fresco e sottile a zuppe e brodi.
Burro aromatico: Tritata e mescolata con il burro, crea un burro aromatico perfetto per pane, carne o patate.
Bevande: Le foglie possono essere infuse in bevande fresche, vini o aceti per conferire una nota rinfrescante.
Fiori:
Il fungo Shiitake dopo lo champignon è il fungo più diffuso al mondo per uso culinario essendo il suo sapore molto gradito.
Per l'uso in cucina tenerlo a bagno un'ora, tagliare il gambo e cuocere non più di 4-5 minuti.
Frutti:
• per la preparazione di sciroppi, confetture, marmellate e liquori