Scheda completa dell'erba

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ALOE
Aloe vera L. Webb et Berth





LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Liliopsida (Monocotiledoni)
Sottoclasse: Liliidae
Ordine: Liliales
Famiglia: Aloeaceae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
A.vera: Aloe vera, Aloè, Aloès, Aloes, Aloe delle Barbados, Komarika, Kumarika, Babosa, Guarpatha, Dhikuar, Ghikuar, Ghritkumari. A.ferox: Aloe del capo, Bitter aloe, Bitteraalwyn, Kaapse aalwyn, Umhlaba, INhlaba, Ikhala. A.arborescens: Candelabra aloe, Octopus plant, Torch plant, Krantz aloe, Kraansaalwyn, Inkalane, Vlambos, Dokgopha, Aloe Kidachi

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
Aloe Ferox Miller - Aloe arborescens Miller var. natalensi, Aloe vulgaris Lam., Aloe barbadensis Mill., Aloe du Cap, Aloe africana Mill., Aloe spicata Baker, Aloe perryi Baker

HABITAT
Luoghi rocciosi scoscesi e soleggiati, aridi e ben drenati ma mai umidi, con temperature non inferiori a 4 gradi.

DESCRIZIONE BOTANICA
PIANTA ERBACEA SUCCULENTA PERENNE VIVACE ANCHE ARBORESCENTE

FIORITURA O ANTESI
Aprile, Maggio, Giugno, Primavera

COLORI OSSERVATI NEL FIORE
________ GIALLO-CHIARO
________ ROSSO-ARANCIO


DROGA UTILIZZATA
SUCCO CONDENSATO OTTENUTO DAI TUBULI ESTERNI SOTTO L´EPIDERMIDE DELLE FOGLIE: AMARO E GIALLASTRO [LUCIDO O EPATICO] / GEL MUCILLAGINOSO OTTENUTO DAL TESSUTO PARENCHIMATICO (PARTE CENTRALE DELLA FOGLIA) CHE VA COMUNQUE DEPURATO DAGLI ANTRACHINONI RESIDUI

PRINCIPI ATTIVI
Antrachinoni, Aloine A e B, idrossialoine, mannosio, glucosio, galattosio, glucogalattomannano, acemannano, aloresine

SAPORE
AMARO / MEDICINALE

TOSSICITÀ
BASSA

CONTROINDICAZIONI
(SUCCO CONDENSATO) CONTROINDICATO IN GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, PERIODO MESTRUALE, STATI EMORROIDALI, ENTEROCOLITI, STATI INFIAMMATORI DELL´APPENDICE E DELL´INTESTINO, DELL´UTERO, DELLA VESCICA E DEL RENE, IN CASO DI FISTOLE ANALI O PERIANALI, NELLA DIVERTICOLOSI, NELLA SUB-OCCLUSIONE O OCCLUSIONE INTESTINALE E PER BAMBINI SOTTO AI 12 ANNI.

AVVERTENZE
CONTROINDICAZIONI E INTERAZIONI SONO QUI RIFERITE AL SUCCO CONDENSATO E NON AL GEL DEPURATO.

INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ
ACIDI MINERALI
ACIDO SALICILICO
ACIDO TANNICO
ALCALI
FARMACI ANTIARITMICI
FARMACI ANTIBIOTICI MACROLIDI
FARMACI ANTICOAGULANTI
FARMACI ANTIDIABETICI ORALI (POTENZIAMENTO)
FARMACI CARDIOATTIVI O CARDIOTONICI
FARMACI CORTISONICI
FERRO
IDROCORTISONE ACETATO USO ESTERNO (POTENZIAMENTO)
JODIO
VINCAMINA

ATTIVITÀ TERAPEUTICA
CONFERMATA

ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
ANO
BOCCA
CAPEZZOLI E AREOLE
CAVO ORO-FARINGEO
CISTIFELLEA E VIE BILIARI
FARINGE E VIE AEREE SUPERIORI
FEGATO E VIE BILIARI
GOLA
INTESTINO
INTESTINO CRASSO
LARINGE
MUCOSE NASALI
ORGANI DIGESTIVI
ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
ORGANI EMUNTORI
SENI PARANASALI
SENO - GHIANDOLE MAMMARIE
SISTEMA IMMUNITARIO
SISTEMA NERVOSO ENTERICO
STOMACO
TESSUTO CUTANEO
UTERO
UTERO E OVAIE

PROPRIETÀ E INDICAZIONI
ooKANTICHEMIOTOSSICO
ooKGASTRITE
ooKIMMUNODEFICIENZA SECONDARIA O INSUFFICIENZA IMMUNITARIA E MALATTIE AUTOIMMUNI
ooKIMMUNOSTIMOLANTE IMMUNOMODULANTE
ooKINFEZIONI (CAVO OROFARINGEO)
ooKINFIAMMAZIONI (CAVO ORALE)
ooKSTITICHEZZA O STIPSI
ooKSTOMATITE
ooKTUMORE MALIGNO o CANCRO
ooKULCERA (PEPTICA - GASTRICA - DUODENALE)
ooKUSTIONI E SCOTTATURE [ANCHE SOLARI O DA FREDDO]
+++ANTISETTICO (USO ESTERNO)
+++ANTITUMORALE [RITARDANTE LA PROLIFERAZIONE]
+++ATONIA INTESTINALE
+++CICATRIZZANTE O VULNERARIO
+++DERMATOSI
+++DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO (USO ESTERNO)
+++GASTROPROTETTORE
+++LASSATIVO O PURGANTE
+++LASSATIVO PURGANTE ANTRACHINONICO (INTESTINO CRASSO)
+++LESIONI CUTANEE - PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
+++RAGADI AL SENO
+++RAGADI ANALI
+++SOLARE (PROTETTIVO)
++ASCESSO E FLEMMONE
++COLAGOGO
++COLERETICO
++COSMETICO
++EMMENAGOGO
++INSUFFICIENZA EPATOBILIARE E INTOSSICAZIONE DEL FEGATO

Proprietà antitumorali per Aloe vera L. Webb et Berth

ERBE ANTAGONISTE
LIQUIRIZIA

ERBE SINERGICHE
BENZOINO
CASCARA SAGRADA
FRANGULA
SENNA
SPINCERVINO

ESTRATTI
  • Aloe polvere
    Dose massima 1.5 g al giorno
  • Aloe Estratto Fluido
    1-3 gtt come digestivo10-30 gtt come purgante
  • Aloe Tintura Madre
    Preparata dal succo essiccato tit alcol. 65° V-XX gtt 3 volte al giorno

  • MONOGRAFIA SU ALOE

    NOTE DI FITOTERAPIA
    I due tipi di estratti ottenibili dall'Aloe sono molto diversi tra loro sia nei costituenti che nelle indicazioni e interazioni in fitoterapia. In cosmetica e dermatologia viene usata la forma estrattiva del gel per le sue proprietà antiinfiammatorie e cicatrizzanti (utilizzare il gel depurato da aloina e standardizzato, in genere ottenuto da A.vera).
    Recenti lavori sperimentali hanno messo in evidenza l´effetto antitumorale e immunostimolante del gel e del suo utilizzo come coadiuvante la chemioterapia nei pazienti affetti da neoplasie.
    La forma del succo condensato è da sempre usata per le sue proprietà lassative con le dovute controindicazioni.
    L´uso popolare della foglia intera frullata è spesso causa di irritazioni gastroenteriche a causa degli antrachinoni contenuti.


    Sorveglianza alle reazioni avverse
    PIANTA SEGNALATA

    UTILE DA SAPERE
    DROGHE LASSATIVE E PURGANTI
    Trascurando le alterazioni dell'intestino che ostacolano meccanicamente la progressione del bolo fecale (tumori, processi cicatriziali, ecc.), vi possono essere stitichezze primitive dovute a una alterata motilità intestinale di natura nervosa o muscolare; in questo caso può aversi una stitichezza atonica quando la muscolatura ha diminuito il tono e la forza delle contrazioni, mentre si ha una stitichezza spastica quando l'ipertono della muscolatura determina contrazioni spastiche della stessa.
    Altra forma di stipsi è causata dalla scarsa produzione di idrogeno solforato che è un eccitante fisiologico della peristalsi.
    Il trattamento terapeutico dovrà essere coadiuvato da vita attiva e movimentata e da dieta povera di carne ma ricca di frutta, verdure e fibre.
    In base al meccanismo d'azione delle droghe lassative si avranno:
    a) Droghe antrachinoniche che favoriscono lo svuotamento dell'intestino stimolando prevalentemente la muscolatura dell'intestino crasso.
    I componenti principali di queste droghe contenute in Senna, Frangula, Aloe, Cascara sagrada, Rabarbaro, Poligono giapponese e Spincervino sono glicosidi derivati dall'antracene. La loro metabolizzazione in agliconi (più attivi) avviene nel colon: qui si ha una rimozione dello zucchero ed i prodotti ottenuti stimolano ulteriormente la motilità aumentando anche il peristaltismo e la produzione di muco. L'azione lassativa che inizia a livello dell'intestino crasso con inibizione del riassorbimento dell'acqua e degli elettroliti, si manifesta dopo 8-12 ore. Gli effetti collaterali sono: colorazione delle urine, passaggio nel latte materno, pseudomelanosi reversibile del colon, perdita di elettroliti per l'uso prolungato o diarrea severa con coliche per sovradosaggio.
    L'uso cronico di antranoidi può essere responsabile di pigmentazione della mucosa del colon (melanosis coli), alterazione del quadro elettrolitico e dell'equilibrio acido-base, colon dilatato con pseudo-restringimenti per alterazione del plesso nervoso intramurale, aggravamento della stitichezza, colon irritabile, rischio di degenerazione neoplastica e interazioni con altri farmaci.
    b) Droghe che favoriscono lo svuotamento dell'intestino stimolando prevalentemente la muscolatura dell'intestino tenue e parte del crasso (Olio di Ricino).
    c) Purganti meccanici che favoriscono lo svuotamento dell'intestino aumentando il volume fecale (Agar-agar, Psillio, Lino semi, Carragenina);
    d) Purganti osmotici (zuccherini) che richiamano nell'intestino acqua dal sangue (Manna, Lattosio, Prugne, Tamarindo, Cassia fistula in canna, Pesco).
    e) Purganti oleosi che favoriscono la progressione delle feci essendo lubrificanti dell'intestino (Olio di oliva, Olio di lino, Olio di mandorle dolci).

    Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno";
    Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali";
    Fabio Firenzuoli "Le 100 erbe della salute".

    ANNOTAZIONI
    Da noi col nome di Aloe si intende generalmente un´altra pianta: l´Agave americana che ha in comune con l´Aloe solo le grandi foglie spinose.
    Il nome deriva dal greco alos-alos perché la pianta vegeta presso il mare, dall´arabo halua e dall´ebraico halat che significa amaro (dal sapore).

  • Articolo di approfondimento
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  • BIBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

       



    Aloe succotrina

    Aloe arborescens

    Aloe vera


    Altre Foto e Immagini di ALOE su