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rev. 15-07-2025 |
MELISSA |
LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO
CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Asteridae Ordine: Lamiales Famiglia: Lamiaceae |
NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI |
espandi ⇩ riduci ⇧Melissa vera, Cedronella, Erba limona, Erba cedrina, Lemon Balm, Melisse officinale, Aetheroleum melissae, Balm |
SINONIMI DEL NOME BOTANICO |
espandi ⇩ riduci ⇧Cultivar: Lemonella, Quedlinburger, Lime, Variegata, Aurea |
DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧PIANTA ERBACEA PERENNE CHE RAGGIUNGE I 30-80 CM DI ALTEZZA. PRESENTA FUSTI ERETTI, RAMIFICATI, QUADRANGOLARI E PELOSI. LE FOGLIE SONO OPPOSTE, OVATE, DENTATE, DI COLORE VERDE CHIARO E EMANANO UN CARATTERISTICO PROFUMO DI LIMONE QUANDO VENGONO STROFINATE. I FIORI SONO PICCOLI, LABIATI, DI COLORE BIANCO O ROSATO, RIUNITI IN VERTICILLASTRI ASCELLARI. IL FRUTTO È UN TETRACHENIO FORMATO DA QUATTRO PICCOLI ACHENI LISCI E BRUNI. |
COLORI OSSERVATI NEI FIORI |
________ BIANCO |
________ BIANCO-GIALLASTRO |
________ BIANCO-ROSATO |
FIORITURA O ANTESI ESTATE, GIUGNO LUGLIO AGOSTO |
HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧Originaria dell'Europa meridionale e del bacino del Mediterraneo. Si è naturalizzata in molte altre regioni temperate del mondo. Cresce spontaneamente in boschi aperti, radure, siepi, bordi stradali, scarpate e in generale in luoghi erbosi e soleggiati o parzialmente ombreggiati. Predilige terreni ben drenati, fertili e leggermente umidi, ma si adatta anche a suoli più poveri e secchi. È una pianta resistente al freddo e cresce meglio in climi temperati con estati calde. Si trova spesso in prossimità di insediamenti umani, forse a causa della sua lunga storia di coltivazione e uso. |
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025 |
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PERIODO BALSAMICO PRIMA DELLA FIORITURA E DURANTE, DA MAGGIO A LUGLIO, QUANDO LE FOGLIE SONO PIÙ RICCHE DI OLIO ESSENZIALE |
DROGA UTILIZZATA FOGLIE E, IN MINOR MISURA, DALLE SOMMITÀ FIORITE |
ODORI DELLA DROGA CARATTERISTICO E GRADEVOLE DI LIMONE, SPECIALMENTE SE STROFINATA. TALVOLTA UN LEGGERO SENTORE DI MIELE |
SAPORI DELLA DROGA AROMATICO, FRESCO E LEGGERMENTE AMARO, CON UNA NOTA PREDOMINANTE DI LIMONE |
PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧Olio essenziale: citrale (nerale + geraniale, 40-70%), citronellale (monoterpenoide), Acidi fenolici: acido rosmarinico (estere dell'acido caffeico), acido clorogenico, Flavonoidi: luteolina-7-O-glucoside, apigenina-7-O-glucoside, Triterpeni: acido ursolico, acido oleanolico, Tannini: derivati dell'acido ellagico, Steroli: beta-sitosterolo, Alcoli terpenici: linalolo, Cumarine: umbelliferone |
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
espandi ⇩ riduci ⇧Acqua di Melissa 6 cucchiaini al giorno Melissa Estratto Fluido titolo 45° XX gtt più volte al giorno Melissa estratto secco standardizzato Titolato in acido rosmarinico Costituisce la forma più sicura ed efficace in fitoterapia 100-200 mg a dose 1 cps 1-3 volte al giorno Melissa Tintura Madre Preparata dalla parte aerea fresca raccolta prima della fioritura tit.alcol.65° XL gtt 3 volte al giorno Melissa Tisana Dosi giornaliere consigliate: 5g Infuso Bere durante il giorno |
Vino di Melissa
espandi ⇩ riduci ⇧Bollire per 2 o 3 minuti 20 g di sommità fiorite di Melissa in un litro di vino bianco. Attendere che l'estratto si raffreddi e filtrare. Bere un bicchierino da marsala del vino in caso di emicrania.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol |
PIANTE CHE POSSONO AUMENTARE L'EFFICACIA CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (SINERGIE)* |
ALKEKENGI |
ANGELICA |
ARANCIO AMARO |
CARDIACA |
CARDO MARIANO |
CATARIA |
COTONE |
ESCOLZIA |
FUMARIA |
LUPPOLO |
MELILOTO |
MENTA PIPERITA |
OLMARIA |
PARTENIO |
PASSIFLORA INCARNATA |
PISCIDIA |
POTENTILLA |
ROSOLACCIO |
SAMBUCO |
TIGLIO OFFICINALE |
VALERIANA OFFICINALE |
VIOLA MAMMOLA |
ZENZERO |
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva. Rivolgersi sempre al fitoterapeuta per gli abbinamenti. |
CONTROINDICAZIONI IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLA PIANTA O AI SUOI COMPONENTI, IPOTIROIDISMO (TEORICAMENTE POTREBBE INIBIRE L'ORMONE TIREOSTIMOLANTE, MA EVIDENZE LIMITATE), OSTRUZIONE DELLE VIE BILIARI, GRAVI MALATTIE DEL FEGATO. |
AVVERTENZE PUÒ AUMENTARE LA SONNOLENZA SE ASSUNTA CON ALTRI SEDATIVI (ES. BENZODIAZEPINE, ALCOL). EVITARE L'USO CONTEMPORANEO CON FARMACI TIROIDEI, MONITORANDO LA FUNZIONE TIROIDEA SE SI OPTA PER L'USO CONCOMITANTE. SI CONSIGLIA DI SENTIRE IL PARERE MEDICO IN CASO DI CATTIVA FUNZIONALITÀ TIROIDEA IN QUANTO C'È LA POSSIBILITÀ CHE L'ACIDO ROSMARINICO INIBISCA LA SECREZIONE DELL'ORMONE TIROIDEO TSH. USARE CON CAUTELA IN PAZIENTI CON GLAUCOMA O IPERTROFIA PROSTATICA, SEBBENE IL RISCHIO SIA BASSO CON LE DOSI RACCOMANDATE. L'OLIO ESSENZIALE PURO NON DEVE ESSERE INGERITO O APPLICATO NON DILUITO. |
SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITÀ FARMACOLOGICHE |
ORMONI TIROIDEI |
NOTE DI FITOTERAPIA
espandi ⇩ riduci ⇧L'olio essenziale provoca un breve periodo di eccitazione seguito da effetto sedativo. Con 2 g di essenza si arriva a torpore e sonno con rallentamento della respirazione, del ritmo cardiaco e ipotensione. Pare che l'effetto sedativo sia indotto anche da un'azione inibente il funzionamento della tiroide. |
Sorveglianza alle reazioni avverse PIANTA SEGNALATA |
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB |