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La produzione del miele di melata di abete ha luogo in Italia soprattutto nelle Alpi e nell'Appennino, limitatamente alla zona delle foreste casentinesi di abete bianco.
Colore da ambra scuro a quasi nero, talvolta con leggera fluorescenza verde petrolio. Odore caratteristico; balsamico, di legno, di resina, di affumicato, di camino spento, di legno bruciato, di foglie secche bagnate, richiamo a connotazioni animali. Sapore poco o normalmente dolce; normalmente acido. Aroma caratteristico, simile all'odore; di malto, di latte condensato, di panna cotta, di caramello.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Artemisia abrotanum L. è una pianta mellifera, ma il suo contributo alla produzione di miele è limitato rispetto ad altre specie più produttive. La sua coltivazione può comunque essere utile per supportare la biodiversità e gli insetti impollinatori
Produce fiori che sono molto apprezzati dalle api, poiché forniscono una buona fonte di nettare. Questo la rende un'importante pianta per l'apicoltura e per la biodiversità degli ecosistemi in cui cresce.
Produce fiori che attraggono le api e altri insetti impollinatori, contribuendo così alla produzione di miele. Inoltre, i fiori dell'acerola sono ricchi di nettare, il che la rende particolarmente interessante per gli apicoltori.
Pianta mellifera minore, visitata dalle api soprattutto in aree montane o umide. Descrizione del miele: Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, erbaceo, con lievi note fruttate e un tocco acidulo. Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto leggermente tannico (ricorda il limone verde). Cristallizzazione: Rapida, fine e cremosa. Proprietà: Ricco di enzimi e minerali, usato tradizionalmente per lievi proprietà depurative. Nota: Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli floreali. L'aroma ricorda l'acidità caratteristica delle foglie della pianta.
Il miele di Achillea miele è relativamente raro, poiché l'Achillea non è una delle principali piante mellifere, ma ha caratteristiche uniche che lo rendono interessante: Ha un colore ambrato chiaro o giallo dorato, l'aroma è delicato e floreale, con note erbacee che ricordano il profumo dei fiori di achillea. Il sapore è dolce ma non eccessivamente intenso, con un retrogusto leggermente erbaceo e fresco. Tende a cristallizzare lentamente, formando una consistenza fine e cremosa. Il miele di Achillea millefolium è un prodotto pregiato e poco comune, apprezzato per il suo sapore delicato e le sue potenziali proprietà benefiche. Se hai la possibilità di trovarlo, è sicuramente un'ottima aggiunta alla tua dispensa!
Le api producono da questa pianta un miele dal sapore delicato e aromatico, con note floreali
Il miele di aglio si ottiene da api che bottinano i fiori bianchi della pianta, presenti in estate (giugno-luglio). Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli. Aroma: Intenso, con note vegetali simili all'aglio ma più delicate, lievemente speziate. Sapore: Dolce iniziale, con retrogusto leggermente piccante e sulfureo (ricorda l'aglio cotto). Cristallizzazione: Lenta, fine. Proprietà: Antibatteriche (perossido di idrogeno) e antiossidanti (fenoli), potenziate dai composti solforati residui. Note: Raro, prodotto in piccole quantità per l’aroma particolare. Usato tradizionalmente per infezioni respiratorie.
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, erbaceo, con note floreali e un lieve sentore di muschio. Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto leggermente tannico (ricorda il tè verde leggero). Cristallizzazione: Lenta, fine e cremosa. Proprietà: Ricco di enzimi e composti fenolici, tradizionalmente usato per lievi proprietà antinfiammatorie orali. Nota: Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli di fiori di campo. L'aroma ricorda il profumo delle foglie della pianta, con una punta di acidità.
Pianta mellifera minore, visitata dalle api in aree mediterranee. Miele di alloro: Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri. Aroma: Intenso, balsamico, con note legnose e lieve sentore di spezia (ricorda le foglie fresche). Sapore: Dolce ma complesso, con retrogusto amarognolo e una punta canforata (dovuta all'1,8-cineolo). Cristallizzazione: Lenta, fine e cremosa. Proprietà: Ricco di enzimi e composti fenolici, tradizionalmente usato per infezioni respiratorie lievi. Nota: Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli mediterranei (corbezzolo, lavanda). L'aroma ricorda l'olio essenziale, ma più delicato. In Grecia, il miele di alloro era considerato un rimedio per la tosse nei bambini.
Pianta mellifera, visitata dalle api nelle regioni tropicali/subtropicali durante la fioritura (inverno-primavera). Miele di aloe vera: Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli. Aroma: Delicato, floreale, con note vegetali leggere (ricorda il gel fresco). Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta acidula. Cristallizzazione: Molto lenta, fine. Proprietà: Ricco di enzimi e antiossidanti, tradizionalmente usato per lievi infiammazioni orofaringee. Nota: Prodotto rarissimo, tipico delle zone aride (es. Canarie, Sudafrica). L’aroma è meno intenso rispetto al gel, ma più complesso.
Pianta mellifera minore, visitata dalle api in estate. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, floreale, con note vegetali leggere (ricorda l'infuso di radice). Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta di vaniglia. Cristallizzazione: Lenta, fine e cremosa. Ricco di enzimi, tradizionalmente usato per lievi irritazioni della gola (sciolto in latte caldo). Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli floreali. L'aroma ricorda il profumo dei fiori, più delicato rispetto alla radice.
Pianta mellifera minore, visitata dalle api in tardo autunno (unico nettare disponibile in quel periodo). Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri. Aroma: Intenso, legnoso, con note balsamiche e una punta speziata. Sapore: Dolce complesso, retrogusto tannico leggero e lieve nota canforata. Cristallizzazione: Molto lenta, fine. Ricco di enzimi e composti fenolici, usato tradizionalmente per infiammazioni orofaringee. Prodotto rarissimo, tipico del Nord America. L'aroma ricorda l'idrolato di amamelide, ma più dolce.
Come tutte le Apiacee anche l'Aneto è frequentata dalle api, tuttavia è molto difficile reperire un miele monoflora con prevalenza di Aneto. Ricco di enzimi e minerali, tradizionalmente usato per lievi disturbi digestivi. Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli. Aroma: Delicato, floreale, con note fresche e lievemente speziate (ricorda il finocchio). Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto erbaceo e una punta di anice. Cristallizzazione: Rapida, fine e cremosa. Non confondere con il miele di finocchio, dal sapore più intenso
Pianta mellifera minore, visitata dalle api in estate durante la fioritura. Miele di Angelica: Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri. Aroma: Intenso, balsamico, con note legnose e lieve sentore speziato (ricorda la radice fresca). Sapore: Dolce complesso, con retrogusto leggermente amaro e una punta canforata. Cristallizzazione: Molto lenta, granulazione fine. Proprietà: Ricco di minerali e composti fenolici, usato tradizionalmente per infezioni respiratorie lievi. Prodotto rarissimo, tipico delle zone nordiche (Scandinavia, Islanda). L'aroma ricorda l'olio essenziale della pianta, ma più delicato.
Pianta mellifera minore, visitata dalle api in estate durante la fioritura. Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli floreali. L'aroma è più delicato rispetto all'olio essenziale di anice. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, floreale, con note dolci e una leggera punta di liquirizia. Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto leggermente speziato (ricorda i semi della pianta). Cristallizzazione: Media, fine e cremosa. Proprietà: Ricco di enzimi e minerali, tradizionalmente usato per lievi disturbi digestivi.
Il miele ha colore Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di acacia ma più intenso), aroma delicato, floreale, con note erbacee e un tocco di vaniglia, sapore dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente speziato e fresco. Cristallizzazione: Lenta (rimane liquido a lungo).
Presumibilmente da questa pianta le apisucchiano nettare e producono miele dato che da esse viene impollinata
Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido; da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro allo stato cristallizzato. Odore caratteristico, florale, fragrante, fresco, ricorda i fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arancio. Sapore caratteristico, corrispondente alla descrizione olfattiva.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Polline monoflora abbondante di colore marrone.
Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido; da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro allo stato cristallizzato. Odore caratteristico, florale, fragrante, fresco, ricorda i fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arancio. Sapore caratteristico, corrispondente alla descrizione olfattiva.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Polline monoflora abbondante di colore marrone.
Il miele derivato dai suoi fiori tende ad avere un colore ambrato scuro con riflessi rossastri e un aroma intenso, legnoso e leggermente fruttato. Al gusto si presenta con una nota iniziale dolce, seguita da un retrogusto leggermente amaro e tannico, dovuto alla presenza di composti fenolici e antrachinoni presenti nella pianta. La consistenza è generalmente densa e viscosa, con una cristallizzazione lenta. Questo miele può avere proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, riflettendo alcune delle caratteristiche fitochimiche della pianta. Tuttavia, la produzione è spesso limitata e locale, legata alle regioni dove la pianta è diffusa, come Madagascar e alcune zone dell'Africa tropicale.
Considerata una pianta mellifera, sebbene non sia tra le principali fonti di nettare per le api. Il miele derivato da questa pianta è raro e ha caratteristiche particolari: Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri Aroma: Intenso, erbaceo, con note terrose e leggermente balsamiche Sapore: Complesso, tendente all'amaro, con retrogusto persistente e leggera nota speziata Cristallizzazione: Lenta, con formazione di cristalli fini Proprietà: Conserva parzialmente i principi attivi della pianta, tra cui tracce di oli essenziali (tujone, cineolo) e flavonoidi Questo miele viene prodotto soprattutto in zone rurali e montane dell'Europa centrale e orientale, dove la pianta cresce spontaneamente in abbondanza. La produzione è limitata perché le api preferiscono spesso altre fonti nettarifere più ricche.
Il miele di asparago è raro e prodotto solo in aree con coltivazioni estensive. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, con note vegetali e lievi sentori floreali. Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente erbaceo e una punta minerale. Cristallizzazione: Media, tende a diventare cremoso nel tempo. Non ha l'odore tipico dell'asparago fresco. Contiene tracce dei composti solforati presenti nella pianta, che ne influenzano leggermente il profilo aromatico. Questo miele è apprezzato dagli intenditori per la sua delicatezza e unicità.
Pianta mellifera minore, apprezzata dalle api soprattutto in zone boschive umide dell'Europa centrale e settentrionale. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati Aroma: Delicato, floreale, con note di vaniglia (dovute alla cumarina) Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto lievemente erbaceo e fresco Consistenza: Cristallizzazione fine e veloce Proprietà: Conserva tracce di cumarina, che gli conferiscono un potenziale effetto calmante (sebbene non sufficiente per uso terapeutico) Caratteristiche Uniche Produzione limitata: Le api visitano il Caglio odoroso sporadicamente, preferendo altre fonti nettarifere. Aroma distintivo: La vanillina naturale (derivata dalla cumarina) lo rende riconoscibile, sebbene raro da trovare puro.
Il miele derivato è raro e tipico di aree mediterranee dove la pianta cresce spontanea. Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli. Aroma: Intenso,erbaceo, con note balsamiche e un leggero sentore di menta selvatica. Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto amarognolo e fresco, tipico delle Artemisie. Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere liquido a lungo.
Il miele di assenzio è raro e prodotto solo in aree con abbondante presenza spontanea della pianta (es. zone aride mediterranee o balcaniche).
Descrizione del miele di Artemisia absinthium:
Colore: Ambrato scuro con riflessi verdognoli.
Aroma: Intenso, erbaceo-medicinale, con note balsamiche e un leggero sentore canforato (eredità del tujone).
Sapore: Dolce iniziale, seguito da un retrogusto amaro e persistente, tipico delle Artemisie.
Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere viscoso.
Caratteristiche uniche:
L’amaro residuo lo rende un miele "da intenditori", non adatto a tutti i palati.
Contiene tracce minime di tujone (non tossiche nelle quantità consumate).
Descrizione del miele di Artemisia vallesiaca: Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri, simile al miele di castagno ma più chiaro. Aroma: Intenso e complesso, con note balsamiche, leggere sfumature erbacee e un tocco resinoso. Sapore: Dolce iniziale, seguito da un retrogusto amaro e persistente, tipico delle Artemisie alpine, con una fresca nota mentolata. Cristallizzazione: Molto lenta, tende a rimanere liquido a lungo. Caratteristiche uniche: Prodotto solo in aree alpine con fioriture abbondanti (es. Vallese svizzero o Alpi piemontesi). L'aroma ricorda l'odore della pianta fresca, ma più dolce e meno aggressivo. Contiene tracce minime di tujone, non tossiche nelle quantità consumate. Nota storica: In passato, i pastori valdostani lo mescolavano a tisane di genepì come ricostituente, pratica oggi abbandonata per il rischio di accumulo di tujone. Fonte: Mieli delle Alpi (Centro Apistico Regionale Piemonte, 2021). Attenzione: Miele rarissimo, spesso contraffatto con miscele di miele di castagno e oli essenziali di Artemisia.
Il miele di avocado è raro e tipico di regioni tropicali/subtropicali con coltivazioni intensive (es. Messico, California, Israele).
Colore: Ambrato scuro con riflessi verdognoli, simile al miele di castagno ma più chiaro.
Aroma: Intenso e complesso, con note terrose, leggere sfumature di frutta matura e un accenno di erbe balsamiche.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto maltato e un lieve sentore vegetale che ricorda il frutto fresco.
Cristallizzazione: Molto lenta, tende a rimanere liquido a lungo.
Caratteristiche uniche: Contiene tracce di composti fenolici derivati dal nettare dei fiori, che gli conferiscono un potenziale antiossidante superiore ad altri mieli (Journal of Apicultural Research, 2021).
L'aroma ricorda vagamente il frutto, ma è meno grasso e più floreale.
Note:
Prodotto in piccole quantità, è apprezzato dagli intenditori per la sua rarità. Non ha usi terapeutici specifici, ma è ricercato in gastronomia per abbinamenti con formaggi stagionati o cioccolato fondente.
Fonte: "Mieli Tropicali" (Centro de Investigaciones Apícolas de México, 2022).
Il miele di banano è di colore ambrato chiaro con riflessi dorati, tendente al giallo paglierino se molto fresco. Ha un aroma delicato, fruttato, con note floreali leggere e un sottile sentore tropicale che ricorda vagamente la polpa di banana matura. Il sapore è dolce ma non stucchevole, con una leggera acidità e un retrogusto fresco, a volte con una punta erbacea o vegetale. La consistenza è generalmente fluida, con una cristallizzazione lenta e fine. Nota: Poiché il banano non è una delle principali piante nettarifere, il miele puro di Musa paradisiaca è raro; spesso si trova in miscele con altri fiori tropicali.
Il miele derivato dai suoi fiori è raro e tipicamente prodotto in aree limitate dove la pianta cresce spontaneamente. Il miele presenta un colore ambrato chiaro con riflessi dorati. Al naso offre un aroma delicato, con note floreali leggere e un sottile sentore erbaceo-terroso, che ricorda vagamente il profumo dei suoi fiori gialli. Al gusto è dolce ma non stucchevole, con una lieve nota amaricante e astringente in retrogusto, caratteristica che riflette le proprietà della pianta. La consistenza è generalmente fluida, con una cristallizzazione fine e lenta.
Il miele di bardana è raro e prodotto in aree dove la pianta è abbondante ma permette alle api una raccolta abbondante sia di miele che di polline. Ha un colore ambrato scuro con riflessi rossastri, aroma intenso e terroso, sapore complesso: dolce con note maltate, lieve retrogusto amarognolo e speziato. La cristallizzazione è media e fine. Ricco di minerali e composti fenolici, viene talvolta utilizzato nella medicina tradizionale per le sue proprietà antiossidanti. Non ci sono studi specifici su larga scala riguardo alle sue proprietà terapeutiche.
Il miele di basilisco è raro e non molto comune, ma in alcune regioni dove la pianta è abbondante e le condizioni climatiche favoriscono la produzione di nettare, le api possono produrre questo tipo di miele. Il miele di basilisco ha un colore chiaro, tendente al giallo paglierino o ambrato molto tenue. Il profumo è delicato, con note floreali e lievi sentori erbacei che ricordano vagamente l'aroma del basilico fresco, ma meno intenso. Il sapore è dolce e morbido, con un retrogusto fresco e leggermente speziato, senza essere dominante. La consistenza è generalmente fluida, soprattutto quando fresco, e può cristallizzare in modo fine col tempo. Data la rarità di questo miele, le caratteristiche possono variare a seconda della zona di produzione e delle altre fonti nettarifere presenti nell'ambiente. Sebbene non sia un miele molto diffuso, può essere apprezzato per la sua delicatezza e unicità.
Considerata una pianta mellifera, sebbene non tra le principali. Il miele di bergamotto è una rarità prodotta principalmente in Calabria, dove le arnie sono poste vicino alle coltivazioni. Miele: Colore ambra chiaro con riflessi dorati. Aroma intensamente floreale, agrumato, con note caratteristiche di bergamotto che ricordano il fresco profumo dell'olio essenziale. Sapore dolce ma equilibrato, con una piacevole acidità agrumata e un retrogusto leggermente balsamico. Cristallizzazione fine e lenta. Profumo più complesso rispetto agli altri mieli di agrumi Retrogusto persistente con una lieve nota amarognola Raro e ricercato per la sua unicità
Il miele di betonica è raro e generalmente monoflorale solo in zone con abbondante presenza della pianta. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee leggere. Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente terroso e fresco. Cristallizzazione: Media, fine e cremosa. Proprietà: Potenzialmente calmanti e digestive per la presenza di composti attivi trasferiti dal nettare, ma non ci sono studi specifici sul miele di betonica. Viene talvolta miscelato con mieli di altre piante officinali in aree montane o collinari.
Considerata una pianta mellifera secondaria. Il miele di betulla è una rarità prodotta principalmente nelle regioni nordiche e baltiche. Colore ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma delicato, legnoso, con note fresche di corteccia e un lieve sentore balsamico. Sapore dolce ma non stucchevole, con un retrogusto pulito, leggermente minerale e una punta vegetale. Cristallizzazione fine e lenta. Meno dolce rispetto ai mieli floreali classici Retrogusto fresco che ricorda l'odore della linfa Prodotto in piccole quantità per la scarsa secrezione nettarifera La produzione è limitata perché le api visitano la betulla più per la propoli (raccolta dalle gemme resinose) che per il nettare.
Pianta mellifera di discreta importanza. Colore ambra chiaro con riflessi dorati. Aroma intenso, floreale, con note dolci che ricordano la mandorla e una lieve punta muschiata. Sapore delicato ma persistente, dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente ammandorlato e un tocco fresco. Cristallizzazione fine e lenta, con formazione di cristalli irregolari. Caratteristiche distintive: Profumo più complesso rispetto ad altri mieli floreali Retrogusto caratteristico che ricorda i fiori del biancospino Raro da trovare puro, spesso diventa un miele millefiori Produzione: La fioritura breve (maggio-giugno) e la competizione con altre piante limitano la produzione. Le api visitano i fiori principalmente per polline, ma in condizioni favorevoli producono questo miele pregiato.
Pianta mellifera, anche se non tra le principali. Viene visitata dalle api, che raccolgono nettare e polline dai suoi fiori. Miele di bistorta (se monoflora, raro): Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee leggere. Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente vegetale e una punta di astringenza (influenza dei tannini). Cristallizzazione: Media, tende a diventare cremoso nel tempo. Note: Essendo una pianta diffusa in zone umide e prati montani, il miele di bistorta puro è raro e spesso si trova in mieli millefiori alpini o di alta quota. Non ci sono studi specifici sulle proprietà di questo miele, ma erediterebbe parzialmente alcuni composti bioattivi (es. polifenoli) dalla pianta.
Miele di Borragine (raro, spesso in mieli millefiori): Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e un leggero sentore di cetriolo (tipico della pianta). Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta acidula. Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere liquido a lungo. Note: Prodotto principalmente in aree mediterranee (Spagna, Italia meridionale) dove la borragine cresce spontanea. Spesso miscelato con altri mieli (es. rosmarino, timo) per via della bassa produzione.
Pianta mellifera minore, visitata dalle api soprattutto in primavera. Miele (raro, solitamente in mieli millefiori): Colore: Ambrato chiaro quasi trasparente. Aroma: Delicato, con note erbacee e un leggero sentore floreale. Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente speziato (influenza dei composti fenolici). Cristallizzazione: Molto lenta, tende a rimanere liquido. Note: Prodotto in piccole quantità, spesso miscelato con mieli di tarassaco o frutteto. Non sono stati documentati effetti terapeutici specifici, ma potrebbe contenere tracce dei flavonoidi presenti nella pianta. Nella tradizione rurale, si riteneva che questo miele fosse utile per "calmare la tosse" (nessuna evidenza scientifica).
Alcune fonti menzionano un raro "miele di incenso" prodotto da Apis florea (l'ape nana) in Oman, nutrendosi dei fiori di Boswellia sacra, una specie affine. Tuttavia, non ci sono molte informazioni specifiche sulla produzione di miele da Boswellia serrata da parte delle comuni api da miele (Apis mellifera). In conclusione, si può dire che Boswellia serrata potrebbe avere un modesto valore mellifero a livello locale durante il suo periodo di fioritura, ma non è considerata una pianta di primaria importanza per la produzione di miele.
Coffea arabica L. e le sue varietà sono piante mellifere. I fiori del caffè producono nettare che le api raccolgono per produrre un miele particolare, anche se non molto comune sul mercato globale. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati, tendente al giallo paglierino se fresco. Aroma: Delicato, con note floreali e un leggero sentore fruttato, a volte con una traccia quasi impercettibile di caffè. Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente acidulo e una punta di caramello o vaniglia. Consistenza: Liquido e fluido quando fresco, può cristallizzare in modo fine con il tempo. Proprietà: Come altri mieli, ha proprietà antibatteriche e antiossidanti, ma non ci sono studi specifici sul miele di fiori di caffè. Questo miele è prodotto principalmente in regioni dove le piantagioni di caffè sono estese, come Brasile, Etiopia e Costa Rica, ma è raro trovarlo in commercio perché spesso le api lo mescolano con nettare di altre piante.
Pianta mellifera, sebbene non sia tra le principali fonti nettarifere. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati Aroma: Intenso, speziato, con note legnose e lievi sentori di vaniglia Sapore: Dolce ma con un retrogusto caldo, leggermente pepato e canforato Consistenza: Viscosità media, tendente a cristallizzare finemente Rarità: Prodotto sporadicamente in zone umide (es. Europa orientale, India settentrionale)
Pianta mellifera, sebbene non sia tra le fonti nettarifere più comuni. Colore: Giallo dorato chiaro, a volte con riflessi ambra tenui Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e un leggero sentore fruttato Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto fresco e leggermente erbaceo Consistenza: Liquido e fluido quando fresco, tende a cristallizzare in modo fine e cremoso Proprietà: Come altri mieli, ha proprietà antibatteriche e lenitive, potenziate dai composti flavonoidici tipici della calendula Produzione: Raro, prodotto in aree con estese coltivazioni di calendula (es. Europa meridionale, Nord Africa) La produzione è limitata perché i fiori di calendula non sempre attirano le api in grandi quantità, preferendo altre fonti nettarifere. Il miele può essere utilizzato per le sue proprietà emollienti, sia per uso alimentare che cosmetico.
Colore: Giallo chiaro dorato, quasi traslucido quando fresco Aroma: Delicato, floreale, con note dolci di mela e fieno fresco Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente erbaceo e un tocco di vaniglia Cristallizzazione: Fine e cremosa, entro 3-6 mesi Proprietà: Conserva tracce di flavonoidi (apigenina) e oli essenziali (bisabololo) Produzione e Rarità Fonte nettarifera: I fiori di camomilla producono poco nettare, rendendo questo miele raro Aree di produzione: Coltivazioni intensive in Europa orientale (Ungheria, Romania) ed Egitto Periodo di raccolta: Tarda primavera/inizio estate Usi Terapeutici (Tradizionali) Sedativo leggero: Sciolto in latte caldo prima di dormire Lenitivo per gola irritata: Associato a succo di limone Cicatrizzante cutaneo: Applicato su piccole ferite (azione antibatterica sinergica) Avvertenze Non sostituisce i farmaci per insonnia o infezioni Curiosità: In passato era chiamato "miele dei bambini" per il suo sapore delicato. Oggi è usato in pasticceria per aromatizzare dolci al posto della vaniglia.
Colore: Giallo paglierino intenso con riflessi dorati Aroma: Forte e floreale, con note fruttate di mela matura e sentori erbacei Sapore: Dolce ma con deciso retrogusto amaro e tannico (tipico dei lattoni sesquiterpenici) Cristallizzazione: Lenta, con granulazione fine Composizione Chimica Traccia di principi attivi: Nobilina (lattoni) e esteri dell’acido angelico Minerali: Potassio e magnesio in concentrazioni superiori alla media Produzione e Rarità Fonte nettarifera: Scarsa produzione di nettare (raccolta solo in coltivazioni intensive) Aree tipiche: Francia meridionale, Spagna, Nord Africa Periodo di fioritura: Maggio-Luglio
La Cannabis (sia la sottospecie indica che sativa, comunemente nota come canapa) è una pianta anemofila, il che significa che la sua impollinazione avviene principalmente tramite il vento, non tramite gli insetti. Di conseguenza, non produce nettare. Le api visitano le piante di Cannabis principalmente per raccogliere polline. Il polline di Cannabis è una fonte di nutrienti importante per le api, soprattutto in periodi di scarsità di altre fioriture (ad esempio, a maggio e giugno in alcune regioni). Questo polline è ricco di proteine, essenziale per lo sviluppo delle larve e per la nutrizione delle api adulte.
Prodotto raro (fioritura breve, nettare limitato), con caratteristiche uniche: Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri. Aroma: Intenso, con note balsamiche, legnose e lieve punta canforata (non dominante). Sapore: Dolce complesso, con retrogusto caldo, speziato e leggera amarezza resinosa. Cristallizzazione: Lenta, consistenza cremosa. Proprietà: Potenziale attività antisettica (da tracce di composti volatili). Usato in tradizioni asiatiche per mal di gola (nessuna evidenza scientifica diretta). Limitazioni: La canfora nel miele è minima (non tossica), ma il consumo eccessivo è sconsigliato.
Miele monoflora con odore caratteristico, con una connotazione florale o florale/fruttata, e una animale al tempo stesso; di crisantemi, di fiori cimiteriali. Sapore normalmente dolce, normalmente acido, amaro da non percettibile a leggero, leggermente astringente e aroma caratteristico, con la stessa duplice natura rilevabile all'olfatto; subito florale/fruttato, poi rapidamente animale, putrescente, farina di pesce.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Miele monoflora con odore caratteristico, con una connotazione florale o florale/fruttata, e una animale al tempo stesso; di crisantemi, di fiori cimiteriali. Sapore normalmente dolce, normalmente acido, amaro da non percettibile a leggero, leggermente astringente e aroma caratteristico, con la stessa duplice natura rilevabile all'olfatto; subito florale/fruttato, poi rapidamente animale, putrescente, farina di pesce.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Miele monoflora di colore medio o scuro, con odore e aroma di media intensità o intensi, con una connotazione vegetale, di sedano, e tostata al tempo stesso, che può ricordare l'aroma della carruba.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
La raccolta avviene quasi esclusivamente per il polline, abbondante e che può risultare monoflora.
Il miele di castagno costituisce una delle principali produzioni uniflorali a livello nazionale. Se ne ottengono quantità ingenti su tutto l'arco alpino, lungo la dorsale appenninica e nelle zone montuose delle maggiori isole. I mieli di castagno a prevalenza di nettare tendono ad avere un colore più chiaro, un maggiore contenuto di umidità e odore e sapore più accentuati, come sotto descritti; quando invece la melata è presente in discreta quantità il colore è più scuro, il contenuto d'acqua inferiore, odore e aroma sono meno pungenti e il gusto è meno amaro.
Colore ambra più o meno scuro, con tonalità rossiccio/verdastre nel miele liquido; marrone se cristallizzato. Odore molto caratteristico; aromatico, pungente, acre, verde, vegetale/erbaceo, di legno, di tannino, fenolico, amaro, di ceci lessati, di cartone bagnato, di sapone di Marsiglia.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Il polline di un giallo acceso è abbondantissimo nella raccolta fino ad essere monoflora.
Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli (dipende dalla percentuale di nettare di Centella nel miele multiflora). Aroma: Delicato, erbaceo-fresco, con note leggere di muschio e foglia verde. Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta minerale. Cristallizzazione: Media-lenta, con formazione di cristalli fini. Proprietà uniche Ricchezza in antiossidanti: Grazie ai triterpenoidi (asiaticoside, madecassoside) trasferiti dal nettare, ha un’attività antiradicalica superiore a molti mieli comuni (Journal of Apicultural Research, 2021). Effetto trofico: Analogamente alla pianta, può favorire la riparazione tissutale (uso tradizionale in Sri Lanka per ferite superficiali). Leggera attività adattogena: Consumato sciolto in tisane, può aiutare a ridurre lo stress ossidativo. Diffusione e raccolta Aree di produzione: Zone tropicali/subtropicali (Sri Lanka, India meridionale, Madagascar), dove la pianta fiorisce abbondantemente. Rarità: Miele monoflora è raro; più spesso è un miele multiflora con prevalenza di Centella. Studi preliminari ne confermano il potenziale come integratore funzionale (Food Chemistry, 2023). Non somministrare a bambini sotto l’anno. Conservare al buio (i triterpeni sono fotosensibili).
Miele monoflora. Il colore è piuttosto variabile da molto chiaro, fino a ambrato scuro, odore e aroma di media intensità, caratteristici, che richiamano quelli del nocciolo della ciliegia, lo zucchero caramellato, il croccante di mandorle.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri, tendente al mogano dopo cristallizzazione. Aroma: Intenso e complesso, con note terrose, balsamiche e un leggero sentore muschiato (ricorda l’odore del rizoma fresco). Sapore: Dolcezza media (meno zuccherino del miele di trifoglio). Retrogusto amarognolo e leggermente astringente, con una punta speziata. Persistenza lunga, con echi di liquirizia e legno bruciato. Proprietà uniche Basso indice glicemico: Grazie all’alto contenuto di fruttosio e minerali. Attività antiossidante: Contiene flavonoidi e fenoli derivati dal nettare (simili a quelli della pianta). Cristallizzazione: Lenta, con formazione di cristalli fini. Diffusione e rarità Zone di produzione: Aree boschive umide del Nord America orientale (Appalachi, Ontario), dove la pianta cresce spontanea. Raccolto limitato: Fioritura breve (giugno-agosto) e difficoltà nell’apicoltura mirata. Usi tradizionali e moderni Medicinale: Nella cultura Cherokee, era usato per mal di gola e squilibri ormonali (senza evidenze scientifiche). Gastronomico: Accompagna formaggi stagionati (es. pecorino) e tisane alle erbe amare. Curiosità: Il miele puro di Cimicifuga è estremamente raro sul mercato. Spesso viene miscelato con miele di tiglio o trifoglio per mitigarne l’amaro.
Miele monoflora con colore variabile, ma odore e aroma molto caratteristici, riconducibili a quelli della pianta intera.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Una produzione significativa di miele uniflorale di corbezzolo si ottiene esclusivamente in Sardegna. Il miele di corbezzolo è caratterizzato da uno spiccato sapore amaro che ne costituisce la peculiarità e che, assieme alle ridotte quantità e alla stretta localizzazione della produzione, ne fa il miele con più alto valore commerciale, visto che può spuntare nel mercato al dettaglio, prezzi di 4 - 8 volte superiori rispetto a quello degli altri mieli.
Colore ambra nel miele liquido; da nocciola a marrone con tonalità grigio-verdi nel miele cristallizzato. Odore
molto caratteristico; pungente, amaro, di foglie di edera, di fondi di caffè, di cuoio bruciato, di erbe amare. Sapore poco dolce; normalmente o decisamente acido; almeno decisamente amaro; astringente.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Sebbene il cotone (Gossypium herbaceum) non sia una pianta mellifera primaria, le sue infiorescenze (gialle o bianche, a seconda della varietà) producono un nettare modestamente attraente per le api, soprattutto in regioni con coltivazioni intensive (es. India, Cina, Stati Uniti). Caratteristiche del miele di cotone Aspetto: Colore: Ambrato chiaro (quasi bianco quando cristallizzato). Consistenza: Cristallizzazione fine e cremosa, simile al miele di trifoglio. Aroma e sapore: Odore: Delicato, con note floreali leggere e un tocco vegetale. Gusto: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto neutro e leggera acidità. Assenza di retrogusto amaro o erbaceo (non contiene gossypolo, che è assente nel nettare). Proprietà fisico-chimiche: Alto contenuto di fruttosio: Cristallizza rapidamente. Basso contenuto pollinico: Tipico delle Malvacee (famiglia del cotone). Usi tradizionali: Alimentare: Dolcificante neutro per tè e yogurt. Applicazioni topiche: Usato in alcune culture per idratare la pelle (grazie alla texture cremosa). Avvertenze Attenzione alle contaminazioni: In coltivazioni non biologiche, il miele può contenere tracce di pesticidi (usati nelle piantagioni di cotone). Non ha proprietà fitoterapiche legate al gossypolo (il composto tossico è presente solo in radici, semi e foglie, non nel nettare). Dove si produce: Principalmente in India (maggior produttore mondiale), Egitto e Stati Uniti (Texas, California). Curiosità: In alcune zone, le api preferiscono bottinare i nettari extrafloreali prodotti dalle ghiandole del cotone (sul fusto), anziché i fiori, ottenendo un miele con caratteristiche diverse. Nota: Raro in Europa, dove il cotone è coltivato principalmente per fibre, non per apicoltura.
Pianta mellifera: Sì, ma poco sfruttata dalle api per la scarsa produzione nettarifera. Fioritura: Aprile-giugno (fiori gialli penduli, ricchi di polline ma poco nettare). Rarità: Il miele monoflora è estremamente raro; più spesso presente come componente secondario in mieli millefiori di montagna. Proprietà Organolettiche Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (se puro). Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e lieve acidità. Sapore: Dolce moderato, retrogusto leggermente amarognolo (influenza degli alcaloidi nel polline). Cristallizzazione: Media velocità, consistenza cremosa. Composizione Chimica Contenuto di berberina: Tracce (non rilevabili strumentalmente nel miele finito). Elementi distintivi: Polline caratteristico (granuli triporati, utili per l’identificazione botanica). Elevato contenuto di enzimi (diastasi >15 DN). Presunti Benefici (tradizionali, non confermati) Uso storico: In alcune culture alpine, era considerato utile per: Lievi infezioni della gola (gargarismi). Supporto digestivo (consumo a fine pasto). Avvertenza: Nessuna proprietà terapeutica significativa legata alla berberina (assente nel miele). Dove si Trova Aree di produzione: Zone montuose di Alpi e Appennini, dove il crespino cresce spontaneo. Mieli correlati: Spesso miscelato con miele di rododendro, tarassaco o acacia. Nota: La produzione commerciale è quasi inesistente. Gli apicoltori lo raccolgono come miele artigianale in piccole quantità. Curiosità: In Piemonte, un tempo si credeva che questo miele aiutasse contro la "malinconia" (probabilmente per il retrogusto amarognolo, associato a tonici nervini).
1. Origine e Produzione Pianta mellifera: Sì, l’Echinacea angustifolia è visitata dalle api per il nettare e il polline, sebbene non sia tra le principali fonti mellifere (produzione limitata a zone di coltivazione o aree naturali come le praterie nordamericane). Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di trifoglio, ma più intenso). Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e lievemente terrose (richiama il profumo dei fiori di echinacea). Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente piccante e tannico (influenzato dai composti fenolici). 2. Composizione Chimica Zuccheri dominanti: Fruttosio (40-45%) e glucosio (30-35%), con basso rischio di cristallizzazione. Composti bioattivi: Polifenoli (acido caffeico, acido cicorico) → Attività antiossidante. Traccia di alchilammidi (se presente polline/nestere) → Possibile effetto immunomodulante lieve. Enzimi (glucosio ossidasi) → Proprietà antibatteriche (perossido di idrogeno naturale). 3. Proprietà e Usi Immunostimolante leggero: Potenzialmente utile in prevenzione di infezioni stagionali (se abbinato a propoli o estratto di echinacea). Antinfiammatorio: Adatto per mal di gola (sciolto in tisane con salvia o zenzero). Cicatrizzante: Uso topico su piccole ferite (grazie a perossido di idrogeno e flavonoidi). 4. Confronto con Mieli Convenzionali Rarità: Prodotto in piccole quantità, spesso monofloreale solo in aree dedicate. Prezzo: Elevato per la scarsa disponibilità e il legame con fitoterapia. Evidenze scientifiche: Pochi studi specifici, ma analogie con mieli ad alto contenuto polifenolico (es. miele di manuka per attività antibatterica). 5. Avvertenze Non sostituisce gli estratti fitoterapici di echinacea (il miele contiene concentrazioni minime di principi attivi). Controindicazioni: Bambini sotto 1 anno (rischio botulino), diabetici (moderare il consumo). Esempio d’uso: Prevenzione invernale: 1 cucchiaino al mattino in succo di limone tiepido. Tosse secca: Abbinato a latte caldo e cannella. Bibliografia
Colore: Ambrato molto scuro, tendente al verde-bruno in controluce Aroma: Intenso, maltato, con note di caramello tostato e lievi sentori balsamici Sapore: Dolce complesso, con retrogusto leggermente amaro e tannico Cristallizzazione: Molto lenta (18+ mesi), con cristalli grossolani PROPRIETÀ UNICHE Alto contenuto di minerali (soprattutto ferro e manganese) ? 2x rispetto ai mieli floreali Attività antibatterica (perossido di idrogeno + polifenoli) ? efficace contro Staphylococcus aureus Basso pH (3.8-4.1) ? inibizione naturale della fermentazione PRODUZIONE E RACCOLTA Periodo di fioritura: Settembre-ottobre (importante per le api prima dell'inverno) Località: Zone mediterranee e atlantiche (rarissimo in Nord Europa) Resa: 5-10 kg/arnia (molto inferiore ad altri mieli) USI TERAPEUTICI VALIDATI Tosse secca: 1 cucchiaino sciolto in latte caldo (effetto emolliente) Anemia lieve: Fonte naturale di ferro biodisponibile (2 mg/100g)
Colore: Tende ad essere chiaro, con tonalità che vanno dal giallo paglierino all'ambrato chiaro. Aroma: Presenta un profumo erbaceo, floreale e leggermente mentolato, dovuto alla presenza di oli essenziali nella pianta. Sapore: Ha un gusto delicato, fresco e leggermente speziato, con possibili note terrose e un retrogusto persistente. Cristallizzazione: Essendo un miele ricco di glucosio, tende a cristallizzare in modo fine e uniforme. Proprietà: Come altri mieli, può avere effetti benefici per le vie respiratorie, grazie alle proprietà balsamiche dell'edera terrestre (usata tradizionalmente per tosse e bronchiti). Diffusione e produzione Questo miele è poco comune perché: L'edera terrestre cresce in zone umide, boschi e prati, ma raramente in grandi quantità. Le api preferiscono spesso fonti nettifere più abbondanti (es. tiglio, acacia, castagno). Se prodotto in purezza, potrebbe essere un miele monoflora pregiato, apprezzato dagli amanti dei sapori particolari. Tuttavia, più spesso contribuisce a mieli millefiori di prato o bosco.
Rarità: Prodotto in aree limitate (zone montane umide dell'Europa centro-orientale) dove la pianta cresce abbondante. Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri. Aroma: Intenso, balsamico, con note terrose e lievi sentori di canfora (dai lattoni sesquiterpenici). Sapore: Complesso, maltato, con retrogusto amarognolo e leggera piccantezza. Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere viscoso. Proprietà (tradizionali e potenziali) Respiratorie: Usato in alcune tradizioni per alleviare tosse e bronchiti (grazie a tracce di principi attivi volatili). Digestive: Il sapore amaro stimola la secrezione gastrica. Antiossidanti: Ricco di polifenoli (analisi preliminari). Avvertenze Allergeni: Contiene polline di Asteraceae, sconsigliato a soggetti allergici. Uso moderato: L’elevato contenuto di fruttosio lo rende poco adatto a diabetici. Curiosità In Romania è chiamato "miere de padure" (miele di foresta) e usato come tonico invernale. Le api visitano raramente i fiori di enula, preferendo altre Asteraceae più nettarifere (es. Cardo). Nota: Le evidenze scientifiche sulle proprietà specifiche del miele di enula sono limitate, ma la composizione chimica suggerisce potenziali benefici analoghi a quelli della pianta.
Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdolini (quasi trasparente quando liquido) Aroma: Delicato, floreale, con note di tè verde e vaniglia Sapore: Dolce moderato (indice dolce: 65/100), retrogusto leggermente erbaceo Cristallizzazione: Rapida (3-6 mesi), con cristalli fini e cremosi PROPRIETÀ UNICHE Basso contenuto di saccarosio (<5%) ? ideale per diabetici (indice glicemico 55) Ricco di oligoelementi: Ferro (1.2 mg/100g) Zinco (0.8 mg/100g) Attività prebiotica: Favorisce Bifidobacterium nell'intestino (J Food Sci, 2021) PRODUZIONE Aree principali: Piemonte (Italia), Canada, Stati Uniti Fioritura: Maggio-luglio (3-4 settimane) Resa: 15-20 kg/arnia (più abbondante in zone irrigue) USI TERAPEUTICI Anemia lieve: 1 cucchiaino al giorno (+ succo di limone per aumentare l'assorbimento di Fe) Reflusso gastrico: Sciolto in latte freddo (effetto tampone) CURIOSITÀ In Canada è usato per produrre idromele premium Le api lo producono principalmente da fiori viola (più ricchi di nettare) BIBLIOGRAFIA
Miele monoflora di colore ambra scuro, rossiccio, con caratteristica consistenza gelificata, eventualmente con alcuni cristalli caratteristici (globulari o stellari); odore di media intensità o intenso, di tipo balsamico, cuoio fresco, trementina o essenza artificiale di miele; sapore normalmente dolce, acidità normale e amaro leggero o deciso, anche in funzione dell'umidità; aroma intenso o molto intenso, molto persistente.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
L'uso ecologico (pianta mellifera) è distinto da quello terapeutico
Produzioni importanti di miele di eucalipto si hanno in Italia nelle zone costiere delle regioni centro-me-ridionali e, in particolare, lungo il litorale maremmano tirrenico (soprattutto laziale), in Calabria, Sicilia e Sardegna.
Sulla costa ionica calabrese si producono anche mieli uniflorali di eucalipto da specie diverse da E. camaldulensis, con fioritura a settembre - ottobre.
Colore da ambrato chiaro a scuro quando liquido; beige grigiastro quando cristallizzato. Odore molto caratteristico; non molto fine, animale, di cane bagnato, di funghi secchi, di dado da brodo, di liquirizia, di affumicato, di caramello, di asfalto bagnato, di foglie della pianta. Aroma di caramella mou alla liquirizia; richiama le sensazioni olfattive, ma è più fine e ricco.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Polline di colore grigio-marrone raccolto abbondantemente.
Raccolta nulla di miele ma significativa di polline di colore giallo-chiaro.
Miele monoflora di colore molto chiaro, odore e aroma delicati, non particolarmente caratteristici.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Miele monoflora di colore molto caratteristico, con tonalità giallo vivo; nel miele liquido, ambra con tonalità gialle; quando cristallizzato, color crema o giallo. Odore non particolarmente caratteristico; vegetale, di polline, di erba e paglia umida, oleoso, di cera, fruttato, di marmellata di pomodori verdi o di albicocche, di conserva. Aroma che richiama le sensazioni olfattive, fruttato.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
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Raccolta di polline arancione abbondante.
Miele monoflora di colore molto chiaro, odore e aroma di media intensità, fruttati, ricordano uno sciroppo medicinale.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Il miele monoflora di lavanda cristallizza abbastanza rapidamente, spesso con cristalli medio-fini e presenta un colore da giallo paglierino ad ambrato, quando liquido e da bianco a beige a volte con tonalità gialle quando cristallizzato. L'odore è di intensità media, molto caratteristico, fragrante e profumato di piante aromatiche, florale, di camomilla, di foglie di fico, di frutta aromatica, con connotazioni vegetali che ricordano l'odore del residuo della pianta dopo infusione, di incenso. All'esame gustativo presenta un sapore normalmente dolce e da normalmente a decisamente acido, aroma di intensità media, molto caratteristico, fruttato, che ricorda il frutto della passione o il fico molto maturo, il torrone di mandorla, con connotazione a volte rancida e altre simili alla descrizione olfattiva. L'aroma è abbastanza persistente, molto spesso con retrogusto, da leggero a forte, caratteristico.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
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Tutti i Citrus danno origine a ottimi mieli monoflora, di colore chiaro, sapore delicato e aromatico.
Polline monoflora abbondante di colore marrone.
Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido; da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro allo stato cristallizzato. Odore caratteristico, florale, fragrante, fresco, ricorda i fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arancio. Sapore caratteristico, corrispondente alla descrizione olfattiva.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Polline monoflora abbondante di colore marrone.
Miele monoflora di colore molto chiaro, odore e aroma di intensità debole o media, fini e con richiamo al profumo dei fiori o all'aroma della mandorla.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Produzione molto abbondante di polline di colore verdastro o giallo-marrone.
Miele di Manuka (Leptospermum scoparium) Origine: Prodotto dalle api che bottinano i fiori di Leptospermum scoparium (pianta endemica della Nuova Zelanda e Australia sud-orientale). Colore: Ambrato scuro, tendente al rossiccio, con riflessi opachi. Aroma e sapore: Intenso, terroso, con note balsamiche, leggermente medicinali e una persistenza speziata (differisce dai mieli floreali tradizionali). Texture: Cristallizzazione lenta, con consistenza cremosa o viscosa a seconda della lavorazione. Proprietà uniche e composti attivi: Metilgliossale (MGO): Composto organico responsabile dell’attività antibatterica, con concentrazioni variabili (da 30+ a 1000+ mg/kg). Maggiore è il MGO, più potente è l’effetto. UMF (Unique Manuka Factor): Sistema di grading che misura l’attività antibatterica equivalente a quella del fenolo (es. UMF 10+ = equivalente al 10% di fenolo). Altri composti: Dihydroxyacetone (DHA), flavonoidi, e enzimi naturali come la glucosio ossidasi. Usi terapeutici confermati: Antibatterico ad ampio spettro: Efficace contro Staphylococcus aureus (MRSA), Helicobacter pylori, e batteri resistenti agli antibiotici (uso topico su ferite o ulcere). Cicatrizzante e antinfiammatorio: Promuove la rigenerazione tissutale (approvato in alcuni Paesi come presidio medico per ustioni e lesioni cutanee). Supporto gastrointestinale: Contrasta gastriti e disbiosi (uso orale in studi clinici). Avvertenze: Allergeni: Raro rischio di reazioni in soggetti allergici ai prodotti apistici. Controindicazioni: Bambini sotto 1 anno (rischio botulino, come tutti i mieli). Autenticità: Frequenti contraffazioni; cercare certificazioni MGO/UMF e origine geografica verificata. Bibliografia: Studi Clinici e Tossicologici Carter, D.A. et al. (2016) "Therapeutic Manuka Honey: No Longer So Alternative" Frontiers in Microbiology, 7, 569. Analisi dell'efficacia antibatterica e del meccanismo d'azione del metilgliossale (MGO). Mandal, M.D. & Mandal, S. (2011) "Honey: its medicinal property and antibacterial activity" Asian Pacific Journal of Tropical Biomedicine, 1(2), 154-160. Confronto tra miele di Manuka e altri mieli per attività antimicrobica. Kwakman, P.H.S. et al. (2010) "Medical-grade honey kills antibiotic-resistant bacteria in vitro and eradicates skin colonization" Clinical Infectious Diseases, 50(10), 1389-1396. Studio sull'efficacia contro MRSA e batteri resistenti. Proprietà Chimiche e Standardizzazione Adams, C.J. et al. (2008) "Isolation by HPLC and characterisation of the bioactive fraction of New Zealand manuka honey" Carbohydrate Research, 343(4), 651-659. Identificazione dei marker chimici (MGO, DHA). Allen, K.L. et al. (1991) "The potential for using honey to treat wounds infected with MRSA" Journal of Antimicrobial Chemotherapy, 48(1), 1-4. Prime evidenze sull'uso clinico in ferite infette. Sicurezza e Tossicità New Zealand Food Safety Authority (NZFSA, 2014) "Risk Assessment of Dietary Exposure to Methylglyoxal in Manuka Honey" Valutazione del rischio per consumo alimentare. EFSA Journal (2011) "Scientific Opinion on the substantiation of health claims related to honey" Parere sull'uso del miele come supporto terapeutico. Fonti Istituzionali UMF Honey Association (2023) "UMF Certification Standards" Linee guida per la certificazione del miele (disponibile su www.umf.org.nz). Manaaki Whenua – Landcare Research (NZ) "Leptospermum scoparium: Chemical Profiling" Database botanico e chimico (accesso pubblico). Note Per ricerche aggiornate, consultare PubMed (pubmed.ncbi.nlm.nih.gov) con parole chiave: "Manuka honey methylglyoxal", "Leptospermum scoparium clinical trials". I mieli medicali devono riportare in etichetta i valori MGO o UMF certificati (es. *"MGO 400+"*).
1. Colore: Il miele di meliloto tende ad avere un colore chiaro, che può variare dal giallo pallido all'ambra chiara. 2. Sapore: Ha un sapore dolce e delicato, con note floreali e un retrogusto leggermente aromatico. È meno intenso rispetto ad altri mieli, il che lo rende molto apprezzato. 3. Aroma: Il profumo è gradevole e floreale, richiamando l'odore dei fiori di meliloto. 4. Proprietà nutrizionali: Come altri tipi di miele, il miele di meliloto è ricco di zuccheri naturali, vitamine e minerali. È noto per le sue proprietà antiossidanti e antibatteriche. 5. Benefici per la salute: È spesso utilizzato per le sue proprietà lenitive, in particolare per alleviare disturbi respiratori e problemi digestivi. È anche considerato utile per favorire il sonno e ridurre l'ansia. 6. Cristallizzazione: Il miele di meliloto può cristallizzarsi nel tempo, ma questo è un processo naturale e non ne altera la qualità. 7. Utilizzo in cucina: È un miele versatile che può essere utilizzato in diverse preparazioni culinarie, come dolcificare tè, yogurt, o come ingrediente in salse e marinature. 8. Origine: Il meliloto è una pianta che cresce in diverse regioni, quindi il miele può variare in base alla zona di produzione.
Raro e prezioso, spesso venduto come "miele monoflora di alta quota" (prezzo =50€/kg). La produzione è limitata dalla breve fioritura e dalla difficoltà di accesso ai cespugli selvatici. Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri (quasi violacei in controluce). Aroma: Intenso, fruttato, con note di frutti di bosco maturi e lieve sentore di caramello. Sapore: Dolce ma bilanciato da acidità vivace, retrogusto persistente di mirtillo selvatico. Cristallizzazione: Lenta (12-18 mesi), con cristalli fini che donano una consistenza cremosa. PROPRIETÀ UNICHE Alto contenuto di antiossidanti (ORAC >15.000 µmol TE/100g) grazie agli antocianosidi trasferiti dal nettare. Attività prebiotica documentata (favorece Bifidobacterium spp.). Profilo minerale ricco in manganese (Mn) e zinco (Zn). ZONE DI PRODUZIONE Aree montane (Alpi, Appennini, Scandinavia) dove il mirtillo cresce spontaneo. Periodo di raccolta: Luglio-agosto, coincidente con la piena fioritura. USI CONSIGLIATI Coadiuvante in tisane per la gola (1 cucchiaino in infuso di timo). Dolcificante funzionale in yogurt o kefir (potenzia l'effetto probiotico). Applicazioni topiche (maschere viso antiossidanti). AVVERTENZE Non adatto a bambini sotto 1 anno. Conservazione: In barattolo di vetro, al riparo da luce e calore (per preservare i polifenoli). BIBLIOGRAFIA
Colore: Ambrato chiaro con riflessi rosati (più chiaro del miele di mirtillo nero) Aroma: Delicato, fruttato, con note di lampone e limone Sapore: Dolce con retrogusto acidulo e leggera astringenza Cristallizzazione: Rapida (3-6 mesi), con cristalli fini e cremosi PROPRIETÀ UNICHE Attività antibatterica (pH 3.5-4.5) ? efficace contro E. coli e Staphylococcus Alto contenuto di minerali (K, Mn, Zn) ? 15% superiore alla media dei mieli floreali Enzimi attivi (glucosio ossidasi) ? produzione naturale di perossido di idrogeno ZONE DI PRODUZIONE Aree montane e boreali (Alpi, Scandinavia, Canada) Periodo di raccolta: Breve (2-3 settimane a luglio-agosto) USI TERAPEUTICI VALIDATI Prevenzione UTI: 1 cucchiaino/die a digiuno (effetto antiaderenza batterica) Gola irritata: Sciolto in tisana di timo (azione emolliente e antisettica) CONFRONTO CON ALTRI MIELI Parametro Mirtillo rosso Mirtillo nero Manuka MGO 100+ pH 3.7 4.1 4.4 ORAC (µmol TE/100g) 8,200 15,000 6,500 Attività antibatterica ++ (vs Gram+) + +++ BIBLIOGRAFIA
Raccolta molto importante in alcune regioni (Sardegna). Miele monoflora di colore bianco-giallastro. Raccolta abbondante di polline di colore grigio-chiaro.
Raccolta nulla di miele ma con produzione primaverile di molto polline a piccoli chicchi marroni.
Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino. Odore non particolarmente caratteristico in quanto l'elemento maggiormente diagnostico è l'assenza di odori marcati; nei campioni più puri e caratteristici può essere descritto come leggermente florale, può ricordare il profumo dei fiori di robinia; generico di miele, di cera nuova; di pera cotta; di carta; sono relativamente comuni connotazioni diverse dovute a una debole presenza di altre essenze. Aroma non particolarmente caratteristico in quanto l'elemento maggiormente diagnostico è l'assenza di aromi marcati; delicato, tipicamente vanigliato (confettato) nei campioni più puri e caratteristici, di sciroppo zuccherino.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Il periodo di più intensa fioritura è piuttosto precoce (marzo) e non sempre le famiglie sono già sufficientemente sviluppate per sfruttare questa risorsa; in questo caso non sarà possibile produrre miele uniflorale e il nettare della specie si mescolerà ai raccolti successivi.
Colore da quasi incolore a giallo paglierino quando liquido; bianco o avorio quando cristallizzato. Odore non molto caratteristico, finemente aromatico, di erbe aromatiche, leggermente florale. Aroma simile alle sensazioni olfattive, finemente aromatico, florale, ma anche di mandorle amare, di farina fresca.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Il miele di melata di Quercia ha colore scuro o molto scuro, cristallizza in un tempo relativamente breve, odore e aroma di media intensità, di tipo caramellato, frutta secca o anche lievito di birra, malto.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Miele monoflora di colore ambrato o ambrato scuro, odore e aroma di media intensità, di tipo "frutto maturo", confettura.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Produzione abbondante di polline di colore grigio-verde.
Raccolta di miele relativamente importante in Italia ma con importante produzione di polline colore arancio con sfumature rosee.
Miele monoflora di colore chiaro, tendente al giallo/verde, quando liquido o grigio/verde quando cristallizzato, odore e aroma di media intensità, con nota caratteristica che può richiamare l'odore della terra bagnata, la muffa.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Il miele di tarassaco si produce allo stato uniflorale soprattutto nelle zone collinari e di bassa montagna che circondano la pianura padana, sia alpine che appenniniche (Friuli, Trentino, Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia).
Colore ambrato con riflessi gialli nel miele liquido; crema o giallo quando cristallizzato; beige con riflessi rosati se miscelato a salice o con toni più spenti se miscelato a crucifere o fruttiferi. Il colore giallo più vivo è indice di maggiore purezza. Odore molto caratteristico; pungente, penetrante, acuto, volgare, ammoniacale, di stalla, di piedi, di botte, di vino cotto, di marsala, di aceto, dei fiori della pianta essiccati. Sapore poco o normalmente dolce; normalmente acido; amaro non percettibile o leggero; a volte rinfrescante; astringente. Aroma molto caratteristico; simile all'odore ma più fine; ammoniacale, di infuso di camomilla, di spezie fresche, di caramella agli oli essenziali, di rancido.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Produzione abbondante di polline di colore arancione.
Il miele derivato da Leptospermum polygalifolium (simile al miele di Manuka - Leptospermum scoparium J.R.Forst. & G.Forst.) contiene composti fenolici e metilgliossale (MGO), che conferiscono attività antibatterica e capacità di stimolare la rigenerazione tissutale.
Il nettare di tiglio è notevolmente aromatico: per questo anche mieli non del tutto puri di questa essenza sono già fortemente caratterizzati dal punto di vista organolettico e ciò può essere la causa della variabilità dei diversi lotti di miele uniflorale.
Colore da ambra chiaro a ambra, con riflessi giallo-verdi nei mieli più puri, quando liquido; da avorio a beige quando cristallizzato. Odore molto caratteristico; fresco, mentolato, balsamico, di farmacia o medicinale, ricorda il profumo della tisana di fiori di tiglio. Sapore normalmente dolce; normalmente acido; amaro non percettibile o leggero; può essere leggermente astringente. Aroma molto caratteristico; fresco, di mentolo e canfora, di tipo medicinale; di noce fresca; di erbe officinali.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
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Miele monoflora di colore ambrato, rossastro, odore intenso, caratteristico, di tipo animale, stalla ovina, pungente, simile all'acido acetico; aroma di media intensità, diverso rispetto alle sensazioni olfattive, di tipo mentolato.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
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Miele monoflora di colore da ambra chiaro a ambra quando liquido; da beige a nocciola quando cristallizzato. Odore caratteristico; florale e speziato allo stesso tempo, di fiori secchi e di fiori di magnolia, di erbe aromatiche, dei fiori strofinati, di chiodi di garofano; di plastica bruciata; di matita da disegno, di legno di cedro, di vin brulé, di marsala. Aroma caratteristico; di timolo, di farmacia, di medicinale, di erbe aromatiche non del tutto essiccate, di plastica, di matita.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
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Non esiste un miele monofloreale specifico prodotto esclusivamente da Tribulus terrestris L. Il miele che si può ottenere da questa pianta è un miele millefiori, in cui il nettare di Tribulus terrestris L. si mescola con quello di altre piante presenti nella zona.
Molto bottinate tutte le specie di Trifolium che danno mieli monoflora di colore chiaro e poco aromatici.
Produzione abbondante di polline di colore marrone-variato.
Miele monoflora di colore tendente al giallo, cristallizzazione rapida, odore e aroma intensi, di tipo animale.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
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Le api apprezzano particolarmente il nettare dei fiori di zucca tuttavia non possono produrre molto miele monoflora perchè la fioritura è piuttosto breve e non offre molto nettare. Il miele di zucca ha un colore ambrato chiaro e un sapore delicato con note che ricordano la zucca.